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Scuole Fiorentino: a 8 mesi dalla chiusura il progetto definitivo non risulta ancora essere pronto

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Scuole Fiorentino: a 8 mesi dalla chiusura il progetto definitivo non risulta ancora essere pronto

Il Dirigente scolastico chiede informazioni al Comune sullo stato dei lavori per la ricostruzione dell’Istituto “Fiorentino”

Previsto, giovedì 18 aprile, un tavolo tecnico presieduto dallo staff di progettazione del comune di Battipaglia finalizzato a definire tutti gli aspetti del progetto esecutivo per la ricostruzione dell‘Istituto Comprensivo Statale “Fiorentino”. Finalmente, dopo numerosi solleciti e ben otto mesi di silenzio da parte dell’amministrazione Francese, il Dirigente scolastico Dott. Dario Palo, è stato convocato presso la Casa Comunale per discutere della stesura del progetto finale da inviare alla Regione e di eventuali aggiornamenti didattici/logistici integrativi.

Il dirigente Palo, in una PEC inviata all’ufficio tecnico comunale preposto, rende noto che tutt’oggi l’iter progettuale risulta fermo e chiede, pertanto, una risposta in tempi brevi. Di fatto pare che non sia stato neppure ancora predisposto l’avviso di selezione dei tecnici che dovranno provvedere alla progettazione della scuola. Inoltre il progetto definitivo non è tuttora pronto e non è stato ancora predisposto un piano organizzativo per il trasloco di tutti gli arredi e materiali che restano giacenti presso gli ex plessi.

Dulcis in fundo non si hanno notizie relativamente all’atteso e necessario trasloco delle tende ignifughe e di proprietà dell’IC “Fiorentino” dai plessi di Via Pascoli e Via De Gasperi ai plessi attualmente occupati dagli studenti, i quali, stanno patendo i disagi dovuti al primo caldo di questi giorni.

Ai nostri microfoni, il Dirigente dell’Istituto precisa quanto segue: “Ho fatto sollecita richiesta di udienza al Comune perché sono 8 mesi che chiedo ufficialmente di essere ascoltato per poter apportare le giuste informazioni relativamente a ciò che serve per il nostro istituto in fase progettuale ed, eventualmente, integrare il progetto iniziale, affinché, le necessità della nostra scuola, unitamente all’offerta didattica, siano soddisfatte seguendo i giusti standard qualitativi. Giovedì mattina si terrà una riunione tecnica presso la casa comunale alla quale sono stato finalmente convocato per discutere la fattibilità delle mie proposte rispetto al loro progetto e se quest’ultimo verrà presentato nei tempi previsti, ovvero entro fine maggio. Riguardo al progetto dello IED (Istituto Europeo del Design) di Milano che definirei altamente innovativo, in quanto si proietta ad una scuola che segue il modello europeo, probabilmente e con mio profondo rammarico, non potrà essere accolto dall’Ente perché, mi dicono, non rispondente alle procedure correnti dei bandi proposti”.