Un record che Usain Bolt non può raggiungere, è quello di Pasquale Russo. Quarantadue anni, il primo settembre prossimo venturo, che Pasquale Russo compirà crescendo con i giovani. Una vita dedicata ad impartire lezioni di calcio.
Con un passato da calciatore professionista, Pasquale già giovanissimo consegue l’abilitazione quale allenatore di base ed unitamente agli ultimi anni in cui ha giocato a calcio, inizia ad impartire lezioni a calciatori giovanissimi.
Dopo poco tempo arrivano i primi successi e viene chiamato a collaborare con il team dell’allora Olimpia Calcio Gragnano, squadra militante in prima categoria. Con il passar del tempo, l’esigenza di avere giocatori fatti in casa, fanno nascere un progetto con il Presidente Camillo Mascolo che porta all’attuale “Scuola Calcio Olimpia Club”, presso la quale, sono aperte le iscrizioni (a partire dai nati 1996 fino ai 2007) per la prossima stagione agonistica 2012/13, dove oltre la didattica di tecnica e tattica, è prevista la partecipazione ai campionati delle varie categorie.
Il primo presidente Mascolo Camillo, che ha sempre affiancato al buon calcio la buona tavola, ha lasciato la sua carica restando sempre nell’organico attualmente così composto: Presidente Russo Pasquale coadiuvato dai vice Mascolo Camillo e Francesco Balestrieri; Segretario Russo Vincenzo; Dirigenti: Mascolo Angelo, Mascolo Giuseppe e Bonaventura Balestrieri; Accompagnatori: D’Ambrosio Mimmo, Gabriele Sabatino e Francesco Rispo. Di tutto rispetto il parco Allenatori composto dal più esperto Domenico Izzo, storico capitano della Juve Stabia “C1”, Antonio Forte, Ciro Fontanella, Teodoro La Mura e Carmine De Riso.
Le strutture sono situate in Via Telliti in Sant’Antonio Abate, con campi in erba sintetica e dedicate alla memoria del Massaggiatore Salvatore Mascolo, papà dell’emergente Massaggiatore Angelo della Juve Stabia Calcio militante nella serie “Cadetta”.
Molti gli atleti di prospettiva addestrati presso la Scuola Calcio Olimpia Club che si stanno creando spazi in equipe professionistici, nonostante tutte le peripezie e le difficoltà incontrate in un Comune quale Sant’Antonio Abate, dove ancora tutt’oggi è in fase di allestimento un Piano Urbanistico Comunale e quindi privo di zone destinate all’impiantistica Sportiva. Tralasciando il già più noto professionista Gennaro Scognamiglio ed altri cresciuti all’Olimpia Club, per brevità tratteremo i giovani atleti più vicini al grande salto. Tra i più anziani di questi ragazzi Antonio Comegna classe ’92
Per Lui nato centrocampista una lunga trafila tra i ranghi del Catania Primavera, dove ha interpretato parecchi ruoli indossando per la scorsa stagione la fascia di Capitano. Nel prossimo campionato sarà a Messina. Già autore di qualche rete nella preparazione, affiancherà esperti giocatori come Corona e Giampà, che hanno calpestato l’erba della massima serie.
Altra punta di diamante dell’Olimpia Club è il classe ’93 Pasqualino Esposito. Portato giovanissimo tra le giovanili della Paganese il campionato scorso l’ha visto protagonista nella Primavera della Nocerina. Il suo percorso è stato un continuo crescente esprimendo la sua migliore prova contro il Napoli di mister Sormani. La sua eccelsa prestazione evitò ai “Molossi” un passivo peggiore del tre a uno conclusivo. Il suo impegno, gli ha fatto conquistare per il prossimo campionato, la convocazione in prima squadra.
Il due giugno scorso, la Scuola calcio Olimpia Club, ha vissuto con massima soddisfazione l’esordio in Nazionale Under 17 di Luca Comentale, esterno sinistro classe ’96. Il giovane Luca sempre grato dei suoi insegnanti di Via Teilliti per il campionato scorso ha svolto la categoria Giovanissimi Nazionali della Nocerina.Altro campioncino, dal 2011 al Catania Calcio è D’Auria Andrea classe ’97. Un biondo centravanti di manovra e sfondamento dal quale, la Scuola Calcio Olimpia Club, si aspetta molto per i suoi ancora ottimi margini di miglioramento. Questo è il nostro augurio, così come l’augurio di papà Mario che ugualmente suda ma su terreni ben diversi dove coltiva il famoso “Violetto di Castellammare” un carciofo dolcissimo e tenerissimo che grazie anche alla “Slow food” si è guadagnata l’etichetta di Prodotto Tipico Campano.