Un raggiante Scotto si presenta ai microfoni al termine della gara vinta dal Città Di Nocera contro la Scafatese con un convincente 3-1
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Al termine della gara vinta dal Città Di Nocera per 3-1 in trasferta contro la Scafatese Calcio 1922, ha parlato il vice allenatore rossonero Felice Scotto che anche oggi ha sostituito il tecnico Esposito, fuori per squalifica. Queste le sue parole:
“Oggi sono molto contento per la prestazione della mia squadra – debutta il vice allenatore rossonero –, non è stato un Città Di Nocera da due volti ma un Città Di Nocera che ha seguito alla lettera tutte le fasi di preparazione alla partita. La fatica di mercoledì condita purtroppo da diversi infortuni, non ha permesso a tutti di allenarsi in maniera regolare. Primo tempo sterile? Avevamo deciso per tattica nel primo tempo di abbassare un po’ i ritmi, di aspettare la Scafatese che è una squadra organizzata e che applica un buon calcio”.
“Abbiamo fatto in modo che loro si aprissero un po’ e ci facessero capire quali erano le loro intenzioni. Durante il primo tempo abbiamo fatto una variazione tattica e siamo passati con un trequartista dietro le due punte che ci ha permesso più copertura e densità nella parte centrale del campo e nel secondo tempo è venuta fuori la qualità dei nostri singoli. Siamo molto contenti – prosegue Scotto – perché questa era una settimana importantissima e siamo usciti a bottino pieno anche se ne usciamo con le ossa rotte causa l’infortunio al ginocchio di Ferrentino che speriamo non sia nulla di grave. Questi sono tre punti importanti poiché Scafati è un campo difficilissimo e ha un terreno particolare”.
“Nonostante tornava dall’infortunio Cacace ha sfornato una grande prova di sacrificio. Speriamo da martedì di recupeare qualche calciatore in vista della prossima gara anche se la società ci ha messo a disposizione un organico importante e faremo di necessità virtù. A volte succede che – termina Felice Scotto – gli infortuni si accaniscono su un determinato reparto quindi dobbiamo inventare nuove soluzioni come adattare qualche calciatore in un altro ruolo”.
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