Narcotraffico controllato dal clan Tamarisco al porto di Salerno. Avrebbero avuto l’appoggio di addetti alla movimentazione dei container
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Nella notte, gli uomini della Guardia di Finanza hanno scoperto un traffico di cocaina al porto di Salerno. Il blitz ha fatto emergere il traffico di droga proveniente dall’Ecuador per ordine dei Tamarisco, il cui boss è Bernardo Tamarisco, 44enne di Torre Annunziata scarcerato lo scorso 6 Aprile che nonostante gli arresti domiciliari coordinava gli spostamenti.
Sembra che i traffici fossero facilitati dall’appoggio che i Tamarisco avrebbero avuto fra gli addetti alla movimentazione dei container e un’alleanza con i Gionta, emersa da alcune intercettazioni ambientali.
Gli spostamenti erano favoriti da navi con carichi fasulli che partivano dai porti del Sud America (in particolare quello di Guayaquil in Ecuador) per arrivare a Salerno. Dall’inchiesta emerge, inoltre, che solo nel 2014, sono giunti via mare almeno 72 chili di cocaina.
Sottoposti a sequestro preventivo beni per circa 10 milioni di Euro, ritenuti proventi del narcotraffico smantellato. Dalle intercettazioni risulta che Tamarisco avrebbe programmato l’assassinio di un uomo ancora non identificato, con il quale era entrato in contrasto.
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