Le piantagioni di marijuana avrebbero garantito una produzione di stupefacenti dal valore di oltre mezzo milione di euro
Nel quadro della sistematica e costante attività di prevenzione generale e controllo economico del territorio con peculiare attenzione ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti, i finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno colto in flagranza di reato e tratto in arresto tre soggetti intenti a coltivare una piantagione di marijuana nel comune salernitano di Roscigno.
In particolare, i militari della compagnia di Castellammare di Stabia hanno scoperto una piccola zona all’interno di un vasto appezzamento di terreno ubicato nel citato comune in provincia di Salerno ove venivano coltivate, abilmente occultate, centinaia di piante di marijuana, ormai diventate alte oltre i due metri di altezza.
L’irrigazione dell’intera piantagione era garantita da un tubo – lungo oltre 150 metri – collegato ad una autoclave e ingegnosamente nascosto. I tre responsabili, tra i quali figura anche un noto trafficante originario di lettere con numerosi precedenti penali della specie, sono stati colti in flagranza di reato e tratti in arresto proprio mentre erano intenti al taglio e alla raccolta delle piante.
Questi ultimi sono stati tradotti presso la casa circondariale di Salerno. Gli arbusti di marijuana nell’occasione scoperti si vanno ad aggiungere alle oltre 1000 piante di canapa indiana sequestrate nell’annulità in corso – prevalentemente sui monti lattari – sempre dalla guardia di finanza di Castellamare di Stabia. Tali illecite piantagioni avrebbero garantito una produzione di stupefacenti dal cui spaccio sarebbero derivati introiti per oltre mezzo milione di euro.