Si rivendica un precedente progetto, prima approvato e poi abbandonato.
Il Comune di Fisciano, nel corso di una conferenza che si è tenuta per discutere del grande progetto del fiume Sarno alla quale hanno partecipato il vicesindaco, Alfonso Ruggiero e il capo della protezione civile locale, Pio Masucci, ha rappresentato e documentato l’inopportunità relativa alla realizzazione delle vasche di laminazione sul territorio comunale così come progettate e sottoposte alla valutazione dei partecipanti. A fronte di tali osservazioni si è avuta la disponibilità, da parte dell’Arcadis (Agenzia Regionale Campania Difesa Suolo) e dell’ing. Di Prisco, di subordinare ogni definitiva determinazione ad un preventivo e indispensabile sopralluogo “in loco” per verificare l’esistenza di manufatti edilizi, sia all’interno delle aree interessate, sia nelle immediate vicinanze, e per dedurne l’oggettiva ed effettiva impraticabilità.
Inoltre, l’area in oggetto sarebbe interessata dalla realizzazione della linea ferroviaria “People Mover” di collegamento tra la sede della Facoltà di Medicina, situata a Baronissi e la stazione ferroviaria di Fisciano (Lancusi) per arrivare all’Università degli Studi di Salerno in Fisciano.
Nel frattempo, l’Arcadis, nell’ambito del progetto denominato “Completamento della riqualificazione e recupero del fiume Sarno” (finanziato con fondi Por Campania Fers 2007-2013) riguardante l’intervento di realizzazione della laminazione per contenere le piene lungo il corso del torrente Lavinaio 2, che attraversa il territorio del Comune di Fisciano, ha presentato un avviso pubblico che determina l’avvio del procedimento dell’iter espropriativo con comunicazione di richiesta di un’autorizzazione ad introdursi nelle aree interessate per l’esecuzione di indagini e rilievi.
Il Comune di Fisciano, mediante il sindaco Tommaso Amabile, come già manifestato nella conferenza sopracitata, ha fatto sapere che si opporrà a tale decisione che, tra l’altro, va in contrasto con un precedente progetto, approvato anche dal Consorzio di Bonifica del Sarno, e che inizialmente vedeva d’accordo i Comuni di Fisciano e Mercato San Severino sul tipo di intervento da realizzare.
L’ente locale non ha digerito questo improvviso dietrofront della Regione e cercherà di contrastare con ogni mezzo a sua disposizione, ed entro i limiti imposti dalla normativa vigente in materia, la realizzazione di un’opera definita ad alto rischio per l’impatto ambientale che la renderebbe inopportuna alle caratteristiche territoriali.
Secondo la nota diffusa dall’Arcadis, consultabile presso l’albo pretorio del Comune di Fisciano, gli interventi previsti nel progetto sono finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico che interessa l’intero bacino del fiume Sarno, compreso il tratto del torrente Lavinaio. La comunicazione dell’Arcadis indica un elenco di aree individuate dall’agenzia regionale che dovrebbero essere sottoposte all’esproprio per rendere esecutivo l’intervento previsto dal progetto di riqualificazione e recupero del fiume Sarno. E contiene, tra l’altro, anche la richiesta del responsabile unico del procedimento di autorizzazione all’accesso nelle aree indicate nel medesimo elenco per l’esecuzione di indagini e rilievi finalizzati alla verifica di idoneità per l’inizio dei lavori.
La documentazione relativa al procedimento in oggetto può essere visionata presso l’Arcadis il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, previo contatto telefonico. L’avviso contenente l’elenco delle aree individuate è consultabile presso l’Albo Pretorio del Comune di Fisciano o collegandosi al sito istituzionale all’indirizzo www.comune.fisciano.sa.it nell’apposita sezione dell’albo pretorio.
I proprietari delle aree che non abbiano ricevuto la comunicazione personale, entro il termine di 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso all’albo pretorio comunale, a pena di decadenza, possono formulare osservazioni al progetto che saranno valutate dall’Arcadis.