La Salernitana di Bollini esce sconfitta contro il Cittadella. Questa volta la disfatta della squadra è da attribuire a tutti i giocatori
La Salernitana di Bollini, con la sconfitta maturata con il Cittadella, ha interrotto la striscia di 12 risultati utili consecutivi in campionato. I granata, già durante le prime fasi di gioco, sembravano non essere mai entrati in partita. Infatti sono bastati 23 minuti di gioco al Cittadella per sbloccare il match.
Il gol dell’1-0 dei veneti arriva da un cross di Pasa, che pesca sul secondo palo l’solato Varnier, al quale è stato concesso tutto il tempo per inserirsi e staccare di testa. I granata trovano dopo poco il gol del pareggio con Pucino, che di destro sorprende il portiere del Cittadella. Dopo il pareggio però qualcosa è scattato nella testa dei giocatori granata. Gli uomini di Bollini hanno affrontato il resto della partita in maniera scialba, e senza un minimo di idee per inpensierire gli avversari.
Il risultato di questo gioco è da attribuire naturalmente a tutta la squadra, partendo dal portiere. Radunovic infatti è colpevole di aver respinto male un pallone messo in mezzo da Schenetti, dal quale sarebbe nato il 2-1 del Cittadella. La difesa poi ha completato l’opera, lasciando a Litteri lo spazio per sbattere il pallone in rete. Il centrocampo, questa volta, non ha funzionato. Minala e Ricci stanno cominciando ad accusare alcuni segni di stanchezza. I due infatti hanno perso molti palloni a centrocampo e sbagliato palloni semplici. Gatto e Alex non riescono ad alternare bene le due fasi.
Faticano molto nella fase difensiva; non a caso il gol vittoria del Cittadella è arrivato da un cross sulla fascia coperta da Alex. Bocalon e Rodriguez non pervenuti. Inutile il cambio di Rossi, che non ha apportato nessuna miglioria alla squadra.
Magari questa sconfitta aiuterà la suadra a maturare dai propri errori.