Sconfitta, minacce, espulsione, ma soprattutto segnali incoraggianti. Questo è il bollettino di guerra tra Magna Graecia e Lady Turris. Coralline scortate dai Carabinieri dopo le minacce delle padroni di casa. Saviano: “Cosi non si può giocare”
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Seconda sconfitta per la Lady Turris, ma si sono visti segnali importanti in chiave di gioco e soprattutto di reazione a non mollare mai. Di fronte le coralline avevano la seconda della classe della Magna Graecia.
La partita si sblocca dopo circa dieci minuti del primo tempo con Marotta, le ragazze di Mazza mantengono il campo e non demordono, anche quando nella ripresa è ancora Marotta a siglare la rete del 2-0 locale. La reazione delle coralline è veemente e riaprono la gara su rigore per fallo su Occhiati. È la stessa Occhiati a presentarsi sul dischetto e a battere l’estremo difensore Barone. A questo punto la partita si incattivisce, nasce una rissa dove a farne le spese è la corallina Petrosino che dopo aver reagito ad un fallo viene espulsa. Le ragazze di patron Ifigenia vengono minacciate da alcune ragazze della Magna Graecia, tant’è che la Lady Turris è costretta a chiamare i carabinieri del posto. Brutto esempio di sport quello che è successo durante la gara.
“Ci siamo presentate al campo con tanta voglia di ripetere l’ottima prestazione fatta con la domina una settimana fa – dichiara il Saviano – che nonostante l’ampia vittoria non ci ha portato punti in classifica. Le ragazzine della Magna Grecia, ci hanno sottovalutato tant’è che abbiamo dovuto aspettare qualche minuto in più prima che entrassero in campo, troppo impegnate a scattare delle foto tra loro”.
Sulla gara e le minacce: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, dopo il 2-0 ci siamo svegliate e abbiamo riaperto la gara con Occhiati. Sul 2-1 le giocatrici della formazione locale hanno iniziato ad innervosirsi e a provocarci, tant’e che la mia compagna di squadra Petrosino, ha reagito all’ennesima provocazione di una loro, ed e successo quello che in un campo da calcio non si vorrebbe mai vedere. Le ragazzine della Magna Grecia si sono scagliate in tre sulla mia compagna di squadra, che successivamente è stata espulsa e subito dopo ha chiesto scusa”.
La stessa Saviano poi si sofferma sulla questione arbitri e sulla sconfitta che da inizio campionato trova d’accordo tutti per l’incompetenza dei direttori di gara, spesso giovani, che vengono mandati sui campi da calcio.
“Tutto questo d’avanti agli occhi di uno degli arbitri più incompetenti e svogliati che ho visto in 4 anni di attività – continua Saviano – tant’è che nonostante il risultato fosse apertissimo dopo l’accaduto non ha saputo riportare la serenità in campo, fischiando addirittura la fine della partita dieci minuti prima del 90’. Negli spogliatoi le ragazzine locali ci hanno aggredite e minacciate e quando la nostra allenatrice ha chiesto provvedimenti all’arbitro si e vista rispondere: “mi ha rotto il c…o”. Rimane in fine l’amaro in bocca per la sconfitta, per l’incompetenza dell’arbitro e per quello che si e visto, perché la nostra squadra si e sempre distinta per lealtà sportiva in campo e fuori, accettando sempre le sconfitte anche quelle in meritate, invece la squadra avversaria avendo in squadra ragazzine si ritrova spesso a creare disagi e risse, ed è un peccato, perché il calcio non è questo, ed è meglio essere ultime in classifica ma uscire sempre a testa alta che essere seconde in classifica giocando un calcio sporco e fatto di continue provocazioni, anche fuori dal rettangolo di gioco”.
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