Scarico abusivo di acque reflue industriali nelle fognature comunali. Sequestrata e chiusa la condotta illegale trovata in un noto caseificio di Albanella
[ads1]
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno, agli ordini del Capitano Giuseppe Ambrosone, ad Albanella, in esito ad accertamenti disposti dai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica di Salerno nell’ambito di specifiche attività di controllo circa il rispetto della normativa ambientale nella gestione delle industrie lattiero casearie, hanno apposto i sigilli di sequestro ad una condotta di scarico abusivo rinvenuta ad utilizzo e servizio di un noto locale caseificio.
L’attività di polizia giudiziaria eseguita dai Carabinieri e che ha portato al sequestro preventivo odierno, è stata coordinata dal sostituto Procuratore dott. Silvio Marco Guarriello, della sezione reati ambientali della Procura Salernitana, guidata dal Procuratore Capo Corrado Lembo.
In particolare, a seguito dei controlli eseguiti dai Carabinieri del N.O.E. congiuntamente ai tecnici del dipartimento ARPAC di Salerno, si è accertato che nella vasca “a tenuta” di raccolta delle acque di lavaggio e di lavorazione del caseificio era stato realizzato ed opportunamente celato un by-pass di scarico che attraverso una conduttura di tipo tubo gommato pvc consentiva lo scarico diretto ed illegale nella fognatura comunale, ciò, pertanto, in assenza delle prescritta autorizzazione di legge allo scarico di acque reflue industriali nella pubblica fognatura.
In esito agli accertamenti i Carabinieri dello speciale reparto a Tutela dell’Ambiente hanno dunque proceduto al sequestro preventivo di una illegale condotta di scarico recapitante nella fognatura comunale, procedendo inoltre con l’ausilio di un tecnico a cementare fisicamente il foro di scarico rinvenuto, mentre il legale rappresentante dell’industria casearia è stato deferito in stato di libertà ai magistrati della sezione reati ambientali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno per avere, in relazione al reato ex art.137 del d.lgs.152/2006 (Codice dell’Ambiente), effettuato uno scarico nella pubblica fognatura di acque reflue industriali, in assenza della prescritta autorizzazione di legge.
[ads2]