Ieri, nel corso della trasmissione “L’Arena” condotta da Giletti, si è discusso del caso che ha scosso l’ospedale Ruggi: mazzette per scavalcare le liste d’attesa
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La nuova bufera giudiziaria che ha colpito l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, sbarca su Rai 1. Un nuovo caso di malasanità discusso durante la trasmissione “L’Arena” condotta da Massimo Giletti. Medici che chiedono tangenti per stravolgere l’ordine delle liste d’attesa e velocizzare i tempi di prenotazione per gli interventi.
Ieri durante un collegamento in diretta è intervenuto Lorenzo Forte, responsabile provinciale dell’associazione Sos utenti consumatori, che ha svelato il modus operandi del “sistema delle mazzette”: “I soldi venivano messi nei fogli piegati dei giornali locali, il medico in persona passava a fare le visite che precedevano gli interventi e prendeva il giornale con i soldi” ha raccontato Forte.
Emerge un particolare che rappresenta solo la minima parte di un sistema che in molti conoscevano, stando a quanto hanno dichiarato alcuni dipendenti intervistati in ospedale in forma anonima.
Non è mancata la stoccata a Nicola Cantone, che era in collegamento dal suo ufficio, da parte dell’avvocato Michele Sarno, presente in studio. L’avvocato, difensore di uno degli assenteisti del Ruggi, ha chiesto: “se per le mazzette il Ruggi avrebbe adottato gli stessi provvedimenti drastici applicati per i cosiddetti fannulloni, sette dei quali sono stati licenziati”.
Cantone ha immediatamente chiarito: “sono stati trasmessi all’Azienda gli atti della Procura e quindi se i provvedimenti sono stati presi evidentemente c’erano gli estremi per i licenziamenti, e non è escluso che si possa arrivare al paradosso che ci siano assoluzioni nelle aule di tribunale e licenziamenti da parte dell’Azienda”.
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