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Comune di Scafati, niente matrimonio. “Siamo in ferie”

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Comune di Scafati, niente matrimonio. “Siamo in ferie”

Impossibile fissare come data di nozze il 9 agosto. Il Comune di Scafati è chiuso per ferie

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Succede a Scafati. Una donna si reca al Comune per fissare la data delle proprie nozze civili, ma la risposta che le viene fornita dagli impiegati comunali ha del surreale: «Signora, è impossibile. Noi il 9 agosto siamo in ferie, non può spostare il suo matrimonio?»

Come riporta il quotidiano online Le Cronache del Salernitano, la futura sposa, perplessa, risponde all’impiegato che non è possibile spostare il matrimonio in quanto tutto già preparato per il ricevimento.

Niente da fare. Nessuna possibilità per la malcapitata di fissare le nozze per quella data. Alla donna non rimane allora che uscire dal Comune in lacrime e sconvolta più che mai. La sua città le nega un servizio che dovrebbe essere garantito ad ogni cittadino.

A denunciare la notizia pubblicamente è stato Pasquale Coppola, ex presidente del consiglio comunale, a cui la donna si è rivolta per cercare di sbloccare questa paradossale situazione.

«Sono rimasto allibito. Questa donna ha prenotato già tutto, compreso il ristorante e ora non sa cosa fare. Io non me la sento di andare al Comune ad intercedere. Mi appello alla Commissione Prefettizia: capisco le tante difficoltà, ma facciamo sposare questa coppia ad agosto. Il Comune non può chiudere per ferie» ha affermato lo stesso Coppola.

Del resto, la celebrazione di nozze civili è un servizio pubblico e, come tale, non può “andare in ferie”. Per legge, infatti, qualora non fosse presente la persona deputata a celebrare il matrimonio al comune, basterà rivolgersi ad un delegato.

Un decreto del Presidente della Repubblica del 3 novembre 2000 recita per l’appunto:

«Le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate ai dipendenti a tempo indeterminato del Comune, previo superamento di apposito concorso, o al presidente della Circoscrizione ovvero a un consigliere comunale che esercita le funzioni nei quartieri o nelle frazioni, o al segretario comunale. Per il ricevimento del giuramento di cui all’articolo 10 della legge 5 febbraio 1992, n.91, e per la celebrazione del matrimonio, le funzioni di ufficiale dello stato civile possono essere delegate anche a uno o più consiglieri o assessori comunali o a cittadini italiani che hanno i requisiti per la elezione a consigliere comunale”.

Sembra, allora, che la donna non abbia di che preoccuparsi.

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