Questa mattina si è tenuta una manifestazione all’esterno dello stabilimento “Artecarta Italia” di Scafati. Presenti dipendenti e titolari
Questa mattina si è tenuta una manifestazione di sensibilizzazione all’esterno dello stabilimento “Artecarta Italia” di Scafati. Essa è stata organizzata da dipendenti e titolari per chiedere l’aiuto delle istituzioni e sostegno per i 54 dipendenti rimasti senza lavoro.
Nella notte tra lunedì e martedì, infatti, lo stabilimento è stato colpito da un terribile incendio. Secondo quanto emerso dalle indagini sarebbe di natura doloso.
Non solo un luogo di lavoro. Per i dipendenti la ditta di via Ferraris è diventata una vera e propria famiglia con cui condividere tutto: gioie e, soprattutto, difficoltà. Difficoltà anche grandi, proprio come questa, a cui però i dipendenti e i titolari non si arrendono.
Lo hanno dimostrato anche questa mattina all’esterno dell’azienda scafatese. L’amministratore delegato Luciano Cascone ha colto l’occasione per fare un appello, leggendo una lettera:
«La commozione e il dolore che mi pervade è troppo forte. La notte del 14 novembre ha ridotto in cenere tutti i sacrifici di una vita di mio padre, delle nostre famiglie e di tutti i nostri giovani dipendenti. Artecarta Italia srl in meno di un ventennio è diventata leader nel confezionamento dei prodotti dolciari in tutta Italia e non solo. Un’azienda giovane: 54 dipendenti tra i 25 e i 35 anni con le loro ambizioni lavorative e familiari. Abbiamo sempre lavorato con sacrificio nella legalità, cercando e dando lustro all’imprenditoria del sud Italia.
Non ci hanno portato via solo il lavoro o i soldi, ci hanno portato via i nostri sogni e i sogni del territorio del sud, da sempre martoriato. Possiamo tranquillamente dire che è stato un attentato contro la voglia di rivalsa del sud. Non è possibile che un’azienda con 54 dipendenti e un indotto lavorativo di 500 tra aziende e famiglie, non sia stata neanche avvicinata dalla politica, dalla regione e in generale da tutte le istituzioni.
Ora più che mai avremo bisogno del loro aiuto, sperando si manifesti quanto prima. Quello che ci tengo a dire è che Artecarta Italia risorgerà da queste ceneri. Noi non ci faremo fermare dalle criminalità. Ripartiremo con enormi difficoltà ma più forti di prima. Dobbiamo trasformare il calore delle fiamme di quella notte in rabbia, amore e riscatto. Dobbiamo pregare per gli operai e le loro famiglie, per mio padre. Il suo cuore ieri non ha retto e ora si trova in rianimazione. Dobbiamo pregare per una rapida rinascita affinchè i sogni di mio padre, mia madre e dei miei fratelli continuino.
Conclude Cascone:
Per finire, un ringraziamento alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco che stanno lavorando duramente, e a tutti coloro che stanno contribuendo attraverso le donazioni per una tempestiva rinascita. Cartelloni esposti mostrano il conto corrente bancario tramite cui è possibile donare per far risollevare l’azienda. Chiunque può fare un piccolo gesto di solidarietà che sarà fondamentale per la rinascita di un orgoglio scafatese