Il fuoco torna a colpire nella città delle acque. Di pochi mesi fa, sempre a Scafati, il rogo che distrusse il deposito de “La Perla”

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I bagliori, causati dall’incendio divampato all’interno di un sito di stoccaggio e visibili anche da lunghe distanze, hanno accompagnato per tutta la notte i cittadini dell’agro-nocerino; in particolar modo gli abitati di Scafati e Poggiomarino. A fare da carburante alle fiamme le enormi quantità di materiale plastico presenti all’interno della nota azienda di via nuova san marzano in Scafati.  

I vigili del fuoco hanno impiegato ore per domare l’incendio sviluppatosi alle prime ore di oggi. Poco si sa ancora sulla natura del disastro.

Il dato allarmante è che non si tratta di episodi sporadici. Infatti nel mese di luglio a pagare dazio è stata la nota azienda conserviera ex “La Perla” di via s. antonio abate , all’interno della quale è divampato un incendio che ha distrutto un capannone deposito.

In questo clima si trovano a vivere decine di migliaia di persone che periodicamente si ritrovano ad assistere ai medesimi eventi. Case invase dal fumo, diossina dispersa in enormi quantità e decine di famiglie barricate in casa.

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