L’associazione Scafati in MoVimento interviene sulle condizioni delle Palazzine Mariconda, abbandonate completamente al degrado
L’associazione Scafati in Movimento si è mossa per riattivare gli interventi sulle Palazzine Mariconda, ormai totalmente abbandonate al degrado. “Mariconda, ex Centro sociale di Via Bernini, ormai solo una discarica. Sono anni che ci battiamo per denunciare a tutti gli organi competenti il grande pericolo ambientale che si perpetua nel quartiere Mariconda. L’intera area e il cantiere dove doveva nascere il nuovo centro sociale della popolosa frazione di Scafati è abbandonato al degrado”.
La situazione
L’associazione denuncia lo stato delle cose e le richieste dei cittadini: “I residenti chiedono a gran voce che la zona venga messa in sicurezza. C’è il grande rischio che qualche bambino o anziano possa farsi male tra i numerosi materiali edili abbandonati. Agli abitanti basta già il degrado quotidiano in cui versano le palazzine, abbandonate a sé stesse e vittime dell’incuria; una problematica che attanaglia un po’ tutte le periferie di Scafati. In questa zona, Scafati si ritrova l’ennesima opera ferma e di cui non si conosce il futuro”.
L’associazione Scafati in MoVimento ha segnalato ai vari organi competenti la situazione di emergenza ambientale e sanitaria presente in quest’area. “Alcuni cittadini ci hanno segnalato ancora una volta la violazione delle più elementari norme vigenti in materia di sicurezza, ambiente e sul versante sanitario nel quartiere”.
Da un sopralluogo effettuato il 15 aprile 2018, alcuni componenti dell’associazione hanno fotografato e constatato la situazione. “I residenti ci hanno riferito che, pur avendo protocollato al comune una raccolta firme per la rimozione dei rifiuti e la messa in sicurezza dell’area, le loro istanze sono rimaste inascoltate. Inoltre, regnano sovrani cumuli di rifiuti. Infine, abbiamo notato anche la presenza di spuntoni che, fuoriuscendo dal piano calpestabile, possono essere pericolosamente urtati”.
“Pertanto abbiamo chiesto un intervento immediato affinché la legalità e il rispetto delle leggi in materia venga ristabilita al più presto in questa zona”. Così conclude l’associazione, sperando che il problema venga risolto al più presto.
