L’associazione Scafati in MoVimento si pronuncia sulla decisione della commissione straordinaria di vendere le farmacie della città
La commissione straordinaria di Scafati ha deciso di vendere le farmacie. Inoltre, per quantificare l’operazione ha intenzione di affidare l’incarico per la valutazione di tutta l’operazione ad un esperto.
L’associazione Scafati in MoVimento fa sapere che questa manifestazione di interesse ha un costo di circa 20.000 euro. In più, è noto che sono richiesti specifici requisiti che non tutti hanno. Gli attivisti si chiedono se non ci sono figure interne a cui dare l’incarico, affinché questa spesa possa essere evitata.
“Non si ci può rivolgere ad altri enti, che possano mettere a disposizione tale figura per effettuare una ricognizione, in modo da abbassare i costi? Ad esempio sfruttando qualche tecnico di altre strutture ministeriali, che, percependo già uno stipendio, potrebbe effettuare questa valutazione a titolo gratuito o quasi, togliendo l’incombenza alle casse comunali dalle quali è stato raschiato anche il fondo?”. Dunque, l’associazione si chiede se i requisiti richiesti siano effettivamente utili per questo incarico.
“Con tutti i debiti che abbiamo e con quasi tutti i servizi di primaria importanza utili alla città ed ai cittadini, che la triade non è riuscita ad assicurare per la mancanza di risorse economiche, ci chiediamo, è proprio il caso di impegnare 20.000 euro per questa manifestazione di interesse?”. Nel caso specifico, Scafati in MoVimento evidenzia che, così facendo, si spenderanno dei soldi pubblici solo per una ricognizione e per avere un quadro completo della situazione. Dunque, in questo modo non si avrebbe soluzione o risposta ai debiti in bilancio.