Aumentano i casi positivi al Covid-19 a Scafati. L’appello del Sindaco: “Prevedere l’isolamento dei soggetti positivi, allontanandoli dai contesti familiari”
A Scafati sono stati registrati nuovi contagi: quattro persone sono appartenenti alla comunità magrebina, ed hanno avuto contatto con il primo cittadino marocchino; le altre quattro appartengono a nuclei familiari di persone già positive che erano in isolamento domiciliare.
A fornire tali dati è stato il Sindaco, Cristoforo Salvati: “Ci siamo già attivati per predisporre nuove misure di contenimento della diffusione del virus. La prossima settimana saranno attivate le Usca(unità speciali di continuità assistenziale) che supporteranno il lavoro di medici e pediatri di base per la gestione dei pazienti Covid domiciliati. Per quanto riguarda la comunità magrebina, che vive nel nostro centro storico, provvederemo ad intensificare le attività di informazione nella zona e, ovviamente, ad incrementare i controlli per accertare il rispetto delle disposizioni in vigore.”
L’appello a Vincenzo De Luca
Il primo cittadino si rivolge poi al governatore, Vincenzo De Luca: “Aiutare noi sindaci nella gestione dei soggetti positivi domiciliati, che purtroppo diventano quasi sempre fonte di ulteriore contagio nell’ambito dello stesso nucleo familiare in cui sono inseriti, rappresentando un rischio concreto di infezione per gli altri familiari conviventi“.
Infine la sua proposta: “Prevedere l’isolamento dei soggetti positivi, allontanandoli dai contesti familiari. Per fare ciò bisogna individuare strutture ricettive o case di accoglienza che possano dare ospitalità a tutti i positivi che non hanno bisogno di ricovero ospedaliero, ma che devono restare necessariamente isolati dagli altri fino a quando non risultano nuovamente negativi. Purtroppo noi sindaci non abbiamo le risorse necessarie per fronteggiare da soli questa emergenza, abbiamo bisogno del supporto della Regione e del Governo per procedere e tutelare davvero le nostre comunità. Solo isolando i contagiati in strutture preposte, dove non possano avere contatti con gli altri, saremo davvero in grado di garantire l’isolamento dei soggetti contagiati e di evitare che infettino altre persone, soprattutto i propri familiari conviventi.“