Nuovo sbarco di migranti al Molo Manfredi di Salerno: 990 persone e il cadavere di un bambino nigeriano
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Sembra non finire l’ondata di migranti che salpa verso la salvezza, trasformando la paura in coraggio, lo stesso che ha condotto i 990 migranti, questa mattina, al Molo Manfredi.
Una traversata lunga e dolorosa quella dei 990 migranti di cui 701 uomini, 118 donne ed oltre 170 minori che sono giunti a Salerno alla stregua delle forze sulla nave norvegese Siem Pilot.
Una tragedia che cela tra le braccia un dramma ancora più grande, la morte di un bambino di meno di tre anni nigeriano. Sulle coste salernitane, in diciassette sbarchi, è la prima volta che giunge il cadavere di un bambino. Pare che il bimbo sia morto prima di essere preso in carico dalla nave norvegese. Del piccolo non si sa molto, se non che con lui a bordo c’erano anche i genitori, distrutti e stremati dalla tragica perdita.
Una piccola bara bianca fa capolino dalle porte dell’imbarcazione e dopo la benedizione, voluta fortemente dai genitori, il piccolo è stato trasferito al cimitero salernitano. Dolore e sconforto hanno accompagnato la piccola bara fuori dal molo, lasciando spazio ad un incolmabile silenzio.
I migranti provenienti dal Marocco, Libia, Nigeria, Bangladesh, Pakistan, Eritrea, Somalia, Sudan, Guinea, Costa d’Avorio e Gambia sono stati successivamente trasferiti nei centri d’accoglienza salernitani in attesa di essere smistati in altre regioni italiane. I genitori del bimbo nigeriano resteranno in territorio salernitano accanto ad un figlio ingiustamente strappato alla vita.
L’imbarcazione giunta al porto poco dopo le otto è stata prontamente circondata dai numerosi volontari, croce rossa e forze dell’ordine che hanno coordinato i lavori e le cure mediche. Pare, infatti, che i casi di scabbia siano leggermente in aumento, circa 65 i casi di scabbia registrati e 50 feriti.
Inoltre per identificare i migranti si farà capo agli spazi della Croce Rossa, nella zona industriale, dove i migranti, saranno contemporaneamente registrati ed assistiti. Delle quasi mille persone arrivate solo 125 rimarranno in Campania. 125 andranno in Lombardia, 100 nel Lazio, 100 in Calabria, 100 in Puglia 75 in Piemonte, 75 in Veneto, 75 in Emilia Romagna, 50 in Toscana, 50 in Trentino Alto Adige 50, e 15 in Valle D’Aosta 25.
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