L’istituzione delle ronde dei gruppi di vigilanza privata viene proposta come soluzione al problema della sicurezza cittadina. Il rappresentante sindacale del commissariato di Polizia si oppone

Come ormai ben si sa, la situazione a Sarno, per quanto riguarda la sicurezza pubblica, è in netto calo. Più volte le persone hanno lamentato la poca efficienza delle forze di Polizia sul territorio, e il tasso di criminalità nel paese è in evidente aumento. Le proposte e soluzioni per ovviare al problema sono molteplici, già tutte note al Primo Cittadino – avv. Amilcare Mancusi. In base a quanto evidenziato, si è giunti dunque a considerare nuove possibilità, come il ricorso a sistemi di vigilanza privata e addirittura l’istituzione di vere e proprie ronde cittadine.

Il rappresentante sindacale del commissariato di Polizia Sarnese, Giuseppe Mariconda, ha espresso il suo dissenso per quanto riguarda l’idea di istituire delle associazioni di volontariato – coadiuvate dagli stessi rappresentanti delle Forze dell’Ordine – che abbiano come scopo la salvaguardia dei privati. Tuttavia, l’associazione culturale Sarno città da Vivere, guidata dal dott. Franco Annunziata, ha confermato la possibilità della realizzazione di un gruppo di vigilanza privata – riferentesi all‘articolo 94, che legittima la creazione di associazioni volte alla tutela della sicurezza.

Secondo il consigliere comunale, è inconcepibile che le Forze Armate impieghino oltre mezz’ora per rendersi attive sul territorio e che, nonostante un Corpo di Difesa già completo, non ci siano pattugliamenti per le strade della città.