Al pronto soccorso dell’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno si è verificato un secondo caso di sospetta tubercolosi, è il secondo caso in due giorni
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Nuovo caso di Tubercolosi nell’Agro nocerino-sarnese. Un ragazzo di 19 anni, le sue iniziali sono U.B., originario del Bangladesh, residente da qualche anno a Palma Campania, è giunto ieri mattina al pronto soccorso dell’ospedale “Martiri del Villa Malta” lamentando una forte tosse già da giorni.
I medici subito hanno pensato che si trattasse di tubercolosi e per verificare la loro diagnosi hanno disposto un esame radiologico, test cutaneo ed esami del sangue per sospetta Tbc (Tubercolosi) in fase attiva. Il risultato degli esami ha evidenziato un focolaio ai polmoni della malattia infettiva.
Come riporta il quotidiano “Sarno notizie” il ragazzo dopo le prime cure è stato trasferito all’ ospedale Giovanni Da Procida sito in Salerno.
Poiché la tubercolosi è una malattia che si trasmette rapidamente, infatti, si può diffondere immediatamente attraverso degli starnuti o colpi di tosse, i medici stanno visitando le persone che sono state a contatto con il ragazzo. Alcuni pazienti che ieri mattina si trovavano al pronto soccorso, sono stati allontanati dalla sala in cui si trovava il ragazzo per evitare altri contagi.
Due giorni fa una ragazza di 16 anni, di origini marocchine, accompagnata dalla mamma e da una vicina, si era recata al pronto soccorso lamentando forti dolori e tossiva sangue in continuazione. La ragazza era stata subito trasferita al polo infettivologico, malattie infettive ed urgenze dell’ospedale “D. Cotugno” di Napoli, poiché i medici le avevano diagnosticato una tubercolosi in fase attiva, diagnosi che si è rivelata corretta.
Poiché già da settimane la ragazza aveva una forte tosse e soprattutto tossiva sangue, si teme che abbia contagiato anche i suoi compagni, di conseguenza è scattata la segnalazione per i controlli nella scuola frequentata dalla ragazza.
In totale dall ’inizio di quest’anno sono già quattro i casi di tubercolosi verificatosi nell’agro nocerino – sarnese, per tale motivo i medici invitano alla prevenzione.
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