Le forze dell’ordine hanno identificato e denunciato un 49enne che gestiva a Sarno una centrale di riciclaggio di auto rubate
La Polizia di Stato ha scoperto a Sarno una centrale di riciclaggio di auto rubate in tutto il territorio salernitano. Le forze dell’ordine, in seguito all’operazione, ha provveduto a denunciare un 49enne del posto con precedenti specifici.
Secondo quanto riporta Salerno Notizie, gli agenti hanno subito effettuato un controllo presso la ditta incriminata di cui indirizzo combaciava con il domicilio del denunciato. Sul lato posteriore della casa, occultata alla pubblica vista, vi era un’autovettura Alfa Romeo Stelvio, risultata rubata in quello stesso giorno in Caserta. A fianco si trovava l’autovettura Fiat 500 X, rubata anch’essa, sempre nel medesimo giorno, in Pomigliano D’Arco. Entrambe le vetture erano ancora targate con la loro targa originale.
All’interno del garage dell’abitazione vi era una Fiat 500, il cui telaio della carrozzeria risultava contraffatto e per la quale sono in corso ulteriori accertamenti. Vicino alla Stelvio vi erano alcune targhe, che il 49enne cercava di occultare. Esse venivano rinvenute dagli operanti e risultavano avere una targa anteriore appartenente ad un’auto Land Rover, rubata lo scorso 5 luglio in Salerno, e una targa posteriore appartenente ad un’autovettura Svizzera, anch’essa oggetto di ricerche.
Veniva inoltre rinvenuto e sequestrato un pass per accesso alla Caserma militare “Generale Gandin”, rilasciato ad una Lancia Y, compendio di furto perpetrato sempre il 5 luglio, nonché documentazione varia, compresi contratti assicurativi, relativi ad una Land Rover la cui era stato denunciato il furto il 12 marzo del 2022 a Torre del Greco.
All’interno del garage dell’abitazione veniva inoltre rinvenuto e sequestrato un apparecchio per la punzonatura metallica, composto da 16 punzoni per metalli, con lettere e numeri, 4 stencil in metallo per telai e 7 adesivi di telai contraffatti e due chiavi elettroniche decodificate, posizionate per rubare la Fiat 500X e la Stelvio, ancora assemblate su dette vetture. L’uomo è stato quindi denunciato a piede libero e sono in corso accertamenti volti ad individuare eventuali complici. Le vetture, dopo i relativi accertamenti, verranno restituite ai legittimi proprietari.