Ha rischiato la vita il bimbo di una giovane coppia di Sarno durante una tranquilla passeggiata di rientro dal centro. Il petardo lanciato dall’auto in corsa è esploso all’interno della carrozzina ed ha provocato un incendio. Provvidenziale gesto istintivo dei genitori
Sfrecciare con l’auto in pieno centro cittadino non rappresenta di certo un’azione incentrata sul rispetto delle norme civili, se a tutto questo si aggiunge anche il lancio di petardi esplosivi, allora le conseguenze sono potenzialmente catastrofiche. E’ quanto accaduto a Sarno, durante i festeggiamenti preliminari per il nuovo anno, lo scorso 31 dicembre: alcuni botti di capodanno sono stati lanciati da un’auto in corsa e sono finiti direttamente nel passeggino di un bimbo che in quel momento era accompagnato dai genitori. La notizia è apparsa sul quotidiano Il Mattino.
Sembra che i genitori fossero usciti per la consueta passeggiata festiva e fossero ormai di rientro, in vista degli imminenti festeggiamenti per il nuovo anno che si sarebbero svolti nel giro di qualche ora; la giovane coppia stava ammirando le vetrine e le luminarie che accompagnano gli svincoli stradali del centro della città, quando un’auto a gran velocità gli è sfrecciata dinanzi lanciando dei petardi che sono direttamente finiti all’interno del passeggino; in pochi secondi i botti sono esplosi provocando la combustione immediata della cappottina in lana e poi di parte della struttura stessa. Solo l’azione rapida ed istintiva della madre e del padre del bimbo lo hanno salvato prima che l’intero passeggino prendesse fuoco e le fiamme divampassero.
I genitori dopo qualche attimo di lucida confusione hanno deciso di denunciare il tutto alle forze dell’ordine che stanno ora indagando sull’accaduto, attraverso lo studio e la revisione dei filmati registrati dalle telecamere di video sorveglianza presenti lungo il perimetro dell’avvenimento.
La mamma del piccolo però ha deciso di farsi sentire anche attraverso i social e coinvolgere l’intera cittadinanza nella caccia ai responsabili: ”Sto chiedendo aiuto a chiunque abbia delle telecamere sulla zona per risalire al colpevole che avrebbe potuto ferire gravemente il mio bambino, deve pagare ed essere messo davanti alle responsabilità. Stavamo tornando a casa, il mio bimbo si era appena svegliato e non voleva stare nel passeggino. All’improvviso è andata a fuoco la copertina e con essa il passeggino, solo dopo io e mio marito abbiamo realizzato l’accaduto”.