Sarno, il fiume di nuovo inquinato: corso d’acqua torbido e portatore di rifiuti. Il ministro Costa ordina indagine ai carabinieri del Noe
A soli due giorni dall’allentamento delle misure di contenimento del Covid-19 e dall’inizio della Fase due, il fiume Sarno, il più inquinato d’Europa, torna ad essere un corso d’acqua torbido e portatore di rifiuti.
Durante la fase del lockdown le acque erano ritornate cristalline ma la riapertura delle industrie e la maggiore possibilità di spostamento concessa alle persone hanno riportato il fiume alla sua condizione di inquinamento.
Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, attraverso foto e video pubblicati su facebook, ha scritto quanto segue: “Siamo in Campania e questo è il fiume Sarno: al primo giorno di allentamento dei divieti e di riapertura delle aziende sono ricominciati gli sversamenti. In tantissimi mi avete mandato queste foto e video, e vi ringrazio: l’ho sempre detto che sono i cittadini le sentinelle del territorio.”
“Ho attivato i Carabinieri del Noe -continua- per controlli e indagini in zona, indagini prontamente partite. Confermo quindi che tutti gli enti preposti sono sul posto per controllare e per individuare il colpevole.
“Non possiamo tollerare -conclude il ministro Costa- che gente senza scrupoli riporti inquinamento e devastazione laddove la Natura stava riprendendo i suoi spazi. Dobbiamo lavorare ventre a terra per far sì che il Post-Covid sia diverso.”