Si è tenuta a Sarno una conferenza sulla microimprenditoria, dove sono stati analizzati i dati principali della situazione locale e sono state presentate delle proposte per la loro crescita.

Il comune di Sarno ha deciso di dare uno sguardo maggiore all’impenditoria locale.  Nella conferenza comunale di venerdì 3 gennaio, sono stati elencati tutti i progetti che il comune di Sarno intende portare avanti, tra cui l’ammissione al finanziamento del “Fondo Microcredito Fse”. A presenziare la conferenza, il Vicesindaco di Sarno nonché assessore alle attività produttive, Francesco Squillante.

Sono intervenuti per chiarire i punti focali della questione il dott. Vincenzo Marrazzo, consulente Finanza Innovativa, che ha introdotto il tema principale. A seguire, il dott. Alessandro Gargani, Presidente Sviluppo Campania, ha elencato le modalità principali per accedere al fondo e il Presidente della Camera di Commercio di Salerno, il dott. Guido Arzano ha espresso le sue opinioni sulla situazione economica locale. Per concludere, il dott. Massimiliano Petti dell’Agenzia delle Entrate ha discusso sui principali problemi per l’imprenditoria locale, tra cui il pagamento dell’IVA.

Il tema principale della serata è rimasto il “Fondo Microcredito Fse”, al quale il comune di Sarno ha già dichiarato in precedenza l’intenzione di aderire. Un fondo dal valore di 70.000.000 euro, con la funzione di sostegno ai soggetti che intendono avviare la propria impresa sul territorio, favorendo coloro che sono dichiarati “svantaggiati” (come gli under 25 e i disoccupati) e coloro che non possono ricorrere ai canali tipici di credito (finanziamenti bancari). Le modalità per accedervi verranno selezionate in base al criterio di sufficienza, significa che per poter richiederne i benefici, c’è bisogno che il richiedente soddisfi alcuni requisiti base. Vi sono alcuni settori premiati come quello della produzione tipica locale, artigianato, ambiente, turismo e commercio di prossimità. Il credito verrà poi recuperato in 60 rate mensili che inizieranno dopo il sesto mese di attività.