Clima di terrore a Sarno: questa mattina ritrovata una bandiera nera dello Stato Islamico davanti alla sede del Giudice di Pace in via Prolungamento Matteotti
[ads1] Immediato l’intervento dei Carabinieri della stazione locale di Sarno e degli uomini della Polizia di Stato.
Secondo i militari, l’autore del gesto avrebbe scavalcato i cancelli nella notte e piantato accanto a un albero, proprio a pochi passi dall’entrata dell’ufficio del Giudice di Pace di Sarno, il simbolo del terrore del Califfato di Al Baghdadi.
Diverse le reazioni dei cittadini. C’è chi è incredulo, chi dice che “è tutta una farsa”, ma anche chi è in shock: l’ufficio, infatti, tratta tanti e diversi casi relativi alla comunità di immigrati presenti in città, i più preoccupati temono dunque attentati o comunque conseguenze. Chiesta la presenza fissa di un militare.
Nulla di preoccupante secondo il Sindaco di Sarno e Presidente della Provincia dott. Giuseppe Canfora, che commenta così l’accaduto: “Credo sia stato solo il gesto di uno scellerato, ma aumenteremo l’attenzione su tutto ciò che rappresenta la presenza del mondo arabo nella nostra valle del Sarno. Il gesto è folle ma, nella stupidaggine dell’azione, vanno sicuramente aumentate le misure di sicurezza”.
Dello stesso avviso il Presidente del Consiglio di Sarno Avv. Maria Rosaria Aliberti che ha dichiarato: “Spero sia soltanto uno scherzo di cattivo gusto di qualche balordo. Abbiamo piena fiducia nel lavoro delle forze dell’ordine e di chi sta indagando su questo episodio. Noi come Amministrazione stiamo facendo e faremo di tutto per favorire l’integrazione”.
Certo fa pensare il fatto che non siano per niente presenti a Sarno degli obbiettivi tanto sensibili per cui ricevere un attacco terroristico firmato Isis. Tra l’altro, a distanza di più di 12 ore, non è ancora “spuntata” alcuna rivendicazione-video riguardo quanto accaduto. Tutto riconduce dunque, a un insensato gesto da parte di qualche fanatico. Nulla di fondato insomma. Niente allarmismi… per il momento.
Per quanto riguarda le indagini, sembra che le telecamere siano fuori uso, è quindi impossibile avere prove visibili per risalirne all’autore o agli autori del gesto. Ma l’Arma indaga: controlli a tutto spiano sono partiti questa mattina non solo a Sarno e in tutta la provincia salernitana ma, in generale, su tutto il territorio campano.
Il livello d’attenzione è comunque alto.
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