Sequestrate le armi e ritirato il porto d’armi ad un imprenditore di Sapri. I Carabinieri della Locale Stazione sono stati anche minacciati e aggrediti verbalmente

Sapri – Un imprenditore di Sapri deteneva dieci armi da fuoco di vario tipo, che sono state sequestrate nella serata di ieri dai Carabinieri della locale Stazione agli ordini del Maresciallo Pietro Marino.

Nel corso di un normale controllo presso l’abitazione del 50enne, i militari hanno immediatamente notato lo stato di ebbrezza in cui versava l’uomo. Questo, inoltre, alla vista dei Carabinieri, avrebbe iniziato a minacciarli e aggredirli verbalmente. Per questo motivo, come riporta Onda News, i militari hanno sequestrato le armi e ritirato il porto d’armi, regolarmente detenuto dall’uomo. Il 50enne è stato denunciato dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Lagonegro per minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Ancora sequestri

Sempre i Carabinieri di Sapri, la scorsa settimana, hanno sequestrato anche 3 fucili e 200 munizioni detenuti regolarmente in casa da un 70enne di Vibonati, senza però i necessari accorgimenti dettati dalla legge in materia. L’uomo, precedentemente, aveva violato un posto di blocco lungo la Strada Statale 18, a Vibonati.

Arrivati in casa del 70enne, i militari hanno notificato il sequestro dell’automobile, poiché mancante della polizza assicurativa. Tuttavia, in seguito ad un sopralluogo, i Carabinieri hanno immediatamente notato lo stato in cui l’uomo deteneva le armi e le munizioni che gli sono state prontamente ritirate.

Anche per il 70enne è subito scattata la denuncia presso il Tribunale di Lagonegro per violazione del posto di blocco, mancanza di copertura assicurativa e omessa custodia di armi da fuoco.