Gli chef Avallone e Sorrentino, ospiti a Casa Sanremo, si dilettano ai fornelli proponendo le specialità della cucina salernitana. Il piatto forte prescelto è la colatura di alici
[ads1]Se la componente musicale dell’attuale Festival di Sanremo stenta a decollare, lo stesso non si può dire dell’aspetto culinario, ambito nel quale in questi giorni a fare la voce grossa è la provincia salernitana.
Mentre i riflettori della gara, infatti, sono puntati tutti sul conterraneo Rocco Hunt e la sua “Wake Up”, all’esterno del teatro Ariston, agli antipodi con l’esperienza canora, sono sbarcate altre due eccellenze del nostro territorio che rispondono ai nomi di Salvatore Avallone e Ottavio Gabriel Sorrentino. Il primo è un giovane chef originario di Cetara, località della Costiera Amalfitana, e titolare del ristorante “Cetaria” ubicato a Baronissi, in provincia di Salerno, che nella giornata di oggi ha partecipato ad un “cooking show” in diretta su Alice tv, canale televisivo dedicato interamente alla cucina e visibile sul digitale terrestre.
Il campo di battaglia scelto è stata Casa Sanremo, da diversi anni il punto di ritrovo e svago per tutti gli artisti, i giornalisti e gli addetti ai lavori, che parallelamente allo svolgimento del Festival, ha da sempre dato vita ad una serie di eventi tra cui spicca quello con la “Grande Cucina Italiana” ed i suoi territori d’origine, organizzato nell’area food dello stabilimento. Il padrone di casa della manifestazione, Fofò Ferriere, oggi ha incontrato proprio Salvatore Avallone che si è raccontato davanti alle telecamere durante la composizione di alcuni piatti che hanno accompagnato la sua carriera, fatta di rivisitazioni in chiave moderna di ricette della cucina mediterranea. A tal proposito lo chef ha intrattenuto i suoi ospiti con la preparazione più simbolica della sua terra: spaghetti alla colatura di alici di Cetara, rivisitati con nocciole di Giffoni e crema di broccoli.
Più arduo, invece, il compito di Ottavio Gabriel Sorrentino, responsabile di Exclusive Catering Salerno, che si è dilettato a cucinare per tutti gli ospiti di Casa Sanremo sia per il pranzo che per la cena di gala proponendo un menù a base di piatti tipici salernitani. Ampio spazio ancora alla colatura di alici di Cetara affiancata anche da prodotti di terra, come i pomodorini rossi de I sapori di Corbara, o dai salumi e dalla carne di bufalo del Consorzio Alba. A completare il menu, degustato nel corso di una cena che si è svolta al Palafiori di Sanremo, i pregiati vini di rinomate cantine del territorio, uniti a liquori tradizionali come quello all’esclusivo gusto mela annurca campana.
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