Salernitana in campo domani contro la Virtus Entella allenata dall’ex Breda. Sannino chiede più attenzione e concentrazione, soprattutto sui calci da fermo

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Continuità. E’ questa la parola d’ordine in casa Salernitana che dopo la vittoria interna contro il Benevento e il pareggio di Brescia vuole continuare a muovere la classifica. La sfida di domani vedrà di fronte i granata contro la Virtus Entella, allenata dal  grande ex Roberto Breda, al ritorno all’Arechi da quel 19 giugno 2011, che costò la serie B contro il Verona. Però non solo Breda è un ex, infatti anche l’attuale allenatore dei granata Giuseppe Sannino da calciatore ha indossato la maglia dell’Entella e, nell’intervista pre partita, ricorda la stagione vissuta in Liguria: “Quando ero ancora calciatore ho giocato un anno nella Virtus Entella, anche se è stato un anno di sofferenza ho un ricordo bellissimo perché ci siamo salvati alla fine in un momento particolare della società. Poi la stagione successiva l’Entella è scesa nei dilettanti per scelta e dopo ha rifatto il suo percorso. Negli ultimi due anni in serie B sta facendo molto bene“.

Sannino chiede ai suoi più concentrazione per evitare di essere beffati nel finale, come accaduto nelle ultime partite: “E’ sotto gli occhi di tutti il fatto che noi vanifichiamo quello che di buono facciamo subendo dei gol su calcio da fermo. Mi auguro che prestiamo più attenzione e abbiamo più concentrazione nei momenti cruciali, soprattutto quando sta per finire la partita; adesso i calci da fermo sono diventati il punto forte per fare risultato e dovremo essere bravi a migliorare“.

“Questa settimana ci siamo allenati molto bene, veniamo da due risultati positivi ma la strada è lunga” – continua Sannino – “Giochiamo contro una squadra che viene da un risultato positivo contro il Benevento, sa quello che vuole e inoltre ha mantenuto quasi lo stesso organico dello scorso anno. Sicuramente incontreranno una Salernitana vogliosa che davanti ai propri sostenitori vuole continuare questo piccolo trend di due risultati positivi che ha iniziato“.

Sulla gara di domani: “Tutte le partite hanno una storia a sé, questa è la prima di tre partite che giocheremo in settimana, tengo per me tutte le possibili variabili perché penso ad una gara alla volta e in questo momento la testa è rivolta solo all’Entella. Manderò in campo la formazione che reputo la migliore per questa partita sapendo che martedì giocheremo ad Ascoli e poi l’altro sabato contro il Pisa“.

Salerno domani è pronta a riabbracciare Roberto Breda e, a tal proposito, Sannino esprime il suo pensiero: “Penso sia giusto il ricordo indelebile nei confronti di Breda, al di là dell’allenatore è un uomo che fa piacere conoscere perché è una persona umile che si pone nel miglior modo possibile e generosa. Ci siamo incontrati al di fuori del calcio in Costiera, poi a Catania. Stimo molto l’uomo e mi fa piacere rivederlo ed è giusto che Salerno lo aspetti per applaudirlo. E’ bello ritornare in un posto dove si è fatto bene“.

Sannino poi parla di Luiz Felipe e Improta che, lanciati dal 1′, si stanno ben comportando: “Fa parte di un percorso, io non guardo né nome né carta d’identità ma chi vedo pronto durante la settimana gioca. Luiz Felipe si è fatto trovare pronto al momento giusto, Improta gioca in un ruolo che lui non pensava di poter ricoprire come lo sta svolgendo, ma per le sue qualità penso sia un ruolo cucito su misura. Tutti possono darci una mano e mi auguro che si facciano trovare pronti quando saranno chiamati in causa. Penso debba esserci sempre un giusto mix tra giovani ed esperienza“.

In chiusura il mister parla del tifo: “Il tifoso granata è sempre presente, non ha bisogno di essere chiamato. Non dobbiamo chiedere ma dare, dare gioia a una tifoseria che merita e cercare di soffrire il meno possibile rispetto all’anno scorso“.

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