Camerota festeggia il suo amato Protettore, San Vincenzo Ferreri, glorioso apostolo e taumaturgo, nonché nuovo Angelo dell’Apocalisse. Tradizionale momento di fede, nel segno della riconciliazione con Dio. Nel programma dei festeggiamenti popolari, grande attesa per il concerto di Anna Tatangelo, previsto per venerdì 8 luglio alle ore 22.30
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Tradizionale appuntamento di fede per il popolo camerotano, che con fervida devozione, rende omaggio a San Vincenzo Ferreri, glorioso patrono del Comune di Camerota. Un legame, sempre vivo, di amore ed affetto tra il Santo ed il popolo, che ha origini lontane, nel XVI secolo, e che, puntualmente, si rinnova e rafforza ogni seconda domenica di luglio. Ed in merito a detto giorno, per comprenderne l’importanza, la profonda sintesi del prof. Giovanni Ciociano: “Ed ogni camerotano si riconosce in San Vincenzo: lo sente compagno nella propria giornata; lo invoca familiarmente; lo vede angelo dell’Apocalisse, nell’ansia di giustizia”.
Proclamato Santo il 29 giugno del 1455 da Papa Callisto III, a seguito di uno dei primi e più bei processi che la Chiesa possiede; e con il quale tra i tanti miracoli attribuitigli, stupefacenti per numero e qualità, ne furono riconosciuti, da Roma, per autentici ben 873. Un numero significativo se confrontato con quello di altri taumaturghi. “Mentre per gli altri Santi il miracolo rappresenta generalmente un avvenimento isolato ed eccezionale, per Vincenzo era una delle azioni più comuni e frequenti”.
Con l’esposizione del simulacro del Santo, e l’inizio del novenario, la comunità camerotana si prepara al giorno solenne di domenica 10 Luglio. E l’auspicio del parroco Don Andrea Sorrentino è quello che, questa importante occasione, ogni fedele la viva nel segno della riconciliazione con Dio. Ma una riconciliazione vera, da manifestarsi non in falsi ed ipocriti pentimenti, bensì in azioni semplici e concrete. A partire da un rapporto più fraterno tra i fedeli, con l’ambizione ad una cooperazione fra loro. Un ritorno al passato dunque, quando ben altre erano le esigenze di questa comunità, sicuramente povera dal punto di vista economico, ma ricca e genuina per tanti altri aspetti, primo fra tutti per quell’innato senso di umanità esistente tra le persone. Che dal rapporto di parentela si estendeva a quello di vicinato, sino ad abbracciare tutto il paese.
PROGRAMMA RELIGIOSO – Durante il novenario, la comunità sta beneficiando del pensiero omletico di diversi parroci diocesani, che hanno voluto portare il loro personale contributo alla causa di San Vincenzo Ferreri.
Sabato 9 Luglio, giornata vigiliare: al mattino santa messa per i fratelli caduti in guerra, alla presenza delle autorità civili e militari del territorio, presieduta da Don Claudio Mancuso, cappellano militare capo. Segue corteo al monumento ai caduti ed omaggio floreale. In serata invece, dopo la santa messa presieduta da Don Pietro Scapolatempo – vicario foraneo – tradizionale processione Eucaristica.
Domenica 10 Luglio, solennità di San Vincenzo Ferreri: al mattino sante messe (ore 7.00 – ore 9.00); alle ore 11.00 santa messa solenne presieduta da Sua Ecc. Mons. Francesco Pio Tamburrino, arcivescovo emerito di Foggia-Bovino; alle 18.30 processione per le vie del paese, con la presenza delle autorità civili e militari. Al rientro Te Deum di ringraziamento e Benedizione Eucaristica.
FESTEGGIAMENTI POPOLARI – Giovedi 7 luglio iniziano anche i festeggiamenti popolari. Alle ore 20.00 accensione delle luminarie. A seguire, nel segno della tradizione gastronomica locale strettamente legata alla festività di San Vincenzo Ferreri, Sagra delle polpette: piccole sfere create da un impasto omogeneo di patate, uova e formaggio grattuggiato fritte nell’olio. E dalle 21.30 i “Briganti e Bottari degli Alburni” in concerto.
Venerdì 8 luglio, alle 22.30 l’attesissimo concerto di Anna Tatangelo in piazza S.Vincenzo. Sabato 9 e domenica 10 luglio, serate all’insegna della musica classica: concerto lirico-sinfonico delle bande Città di Conversano, diretta dal Maestro Angelo Schirinzi e Città di Agropoli, diretta dal “camerotano” Maestro Nicola Pellegrino.
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