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San Vincenzo Ferreri: Camerota festeggia il suo glorioso Patrono

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San Vincenzo Ferreri: Camerota festeggia il suo glorioso Patrono
Processione di San Vincenzo - immagine di repertorio

La comunità di Camerota celebra la solennità di San Vincenzo Ferreri. Quattro giorni di festeggiamenti: si comincia stasera con la tradizionale “Sagra delle Polpette”

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Giorni di festa per la comunità di Camerota che celebra il suo Protettore, il glorioso e taumaturgo San Vincenzo Ferreri.

Autore di tantissimi prodigi, straordinari sia per numero che per qualità. Durante il processo di canonizzazione, uno dei primi e più belli che la Chiesa possegga come ci fa notare Padre Fages, da Roma ne furono riconosciuti per autentici ben 873.
Una ricorrenza che “ci richiama a meditare le meraviglie di Dio, che attraverso i Santi ci indica la via verso la Santità” sottolinea il parroco Don Andrea Sorrentino.
Nell’epoca della digitalizzazione, la nostra rivoluzione industriale, nonostante i tempi siano evoluti, soprattutto nel rapporto tra uomo e fede, la commozione ed il rispetto dei camerotani nei confronti di San Vincenzo restano immutati.

Un rapporto biunivoco che affonda le radici nella storia e nella tradizione locale, del quale molti nonni – e qualche  bisnonno – ne sono ad oggi ancora preziosi testimoni oculari.
san vincenzo

Per essi, figli di una società contadina, costretti e condannati al sacrificio, San Vincenzo rappresentava l’unico faro, la guida sicura, colui a cui affidare richieste, speranze, paure ed incertezze.  Oltre ad essere il protettore delle loro campagne e quindi dei raccolti.

In quei tempi remoti, il giorno della festa patronale significava l’esenzione dal duro lavoro dei campi e poter mangiare i maccheroni con il ragù, la pasta che si comprava sfusa e che si doveva spezzare. Circostanze che in un anno si verificavano altre 2 o al massimo 3 volte.

Analizzando questo aspetto verrebbe da dire che oggi San Vincenzo è tutti i giorni. Fortunatamente.

IL PROGRAMMA

Si comincia questa sera, con la tradizionale “Sagra delle polpette” dette appunto di San Vincenzo: un impasto omogeneo di patate, uova, formaggio e spezie, dal quale si ricavano delle piccole sfere fritte nell’olio.

Altra testimonianza  di quel rapporto costante tra fede e società contadina. Seguirà l’accensione delle luminarie e lo spettacolo di Tony D’Ursi, comico del rinomato format  “Made in Sud”.


Domani sera, l’atteso concerto del cantante Marco Masini. Sabato e Domenica due serate all’insegna della musica lirico-sinfonica con il Gran Concerto bandistico “Citta di Gioia Del Colle”, diretto dal Maestro Rocco Eletto. La banda, altro aspetto della storia e della tradizione camerotana: una piazza esperta ed esigente, nella quale ogni orchestra ambisce esibirsi.

Il giorno della vigilia, sabato 8 Luglio, visita pastorale di Sua Ecc. Mons. Antonio De Luca, Vescovo Diocesano. Domenica 9 Luglio al mattino la Solenne Concelebrazione Eucaristica; nel pomeriggio la statua di San Vincenzo Ferreri viene portata in Processione per le vie del paese.