Gli introiti dei parcheggi a pagamento da destinare ai commercianti in crisi e a chi vuole investire per la prima volta a San Marzano sul Sarno: appello alla Giunta del consigliere comunale Vincenzo Marrazzo. L’esponente di opposizione: “Un segnale forte va dato a chi scommette sulla nostra economia”
“Visto i tempi di crisi e la continua chiusura di attività commerciali chiederò alla Giunta di rimborsare il 50% delle tasse comunali per le nuove aperture in città, e, infine, per non penalizzare le attività già esistenti, di ridurre del 30% la pressione fiscale di chi continua a investire a San Marzano sul Sarno. Tutto questo si può fare con un fondo di solidarietà. In concreto si dovrebbe destinare parte del fatturato del nuovo piano parcheggi per incentivare l’economia locale. Così si potrebbe aiutare chi non arriva a fine mese”. Questa la proposta di Vincenzo Marrazzo, consigliere comunale di opposizione, che chiede vicinanza concreta della maggioranza ai commercianti della città del pomodoro.
“Dopo il nuovo piano sosta serve dare un segnale di concretezza”, ha spiegato Marrazzo. “So bene che non tutte le tasse dipendono dal Comune, ma pensiamo che sia proprio quest’ultimo a dover andare incontro alle attività commerciali, prendendo decisioni coraggiose, che porteranno i propri frutti col tempo, come già avviene in altri comuni d’Italia, tra cui molti anche nel Salernitano come è avvenuto a Castel San Giorgio, dove alcuni amministratori locali hanno applicato forti agevolazioni. Occorre fare sistema, superare le divisioni e collaborare per realizzare un programma d’interventi che vada nella direzione della crescita, dello sviluppo e dell’occupazione”.
Per Marrazzo, dunque, vanno ricreate le condizioni affinché si possa fare impresa a San Marzano sul Sarno. “Le condizioni idonee sia a trattenere le aziende storiche che a incentivare la nascita di nuove attività si possono assolutamente trovare. Ecco perché serve un tavolo di confronto tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria che serva per portare avanti una politica di sviluppo economico “snellente”, preveda un alleggerimento del carico fiscale per i commercianti e per le botteghe artigiane e forme di sostegno al commercio collegate anche alla sosta nei parcheggi”.