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“Il Comune di San Marzano non paga acqua, luce e gas”: la denuncia

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“Il Comune di San Marzano non paga acqua, luce e gas”: la denuncia

Attacco alla Giunta del Sindaco Cosimo Annunziata che arriva dal gruppo di opposizione “Insieme per Costruire”: il Comune di San Marzano sul Sarno non paga acqua, luce e gas per un totale di oltre un milione di euro

Il Comune di San Marzano sul Sarno non paga acqua, luce e gas per un totale di oltre un milione di euro. La denuncia arriva dal gruppo di opposizione “Insieme per Costruire”, pronta a chiedere conto della questione al Sindaco Cosimo Annunziata nel prossimo Consiglio Comunale, che si terrà domani (mercoledì 18 aprile), alle ore 17.00, e avrà come oggetto anche l’approvazione del bilancio.

“Siamo venuti a conoscenza di tale situazione debitoria attraverso l’esame del bilancio di previsione 2018-2020”, affermano i consiglieri comunali di “Insieme per Costruire”. “Dai dati emerge che ci sono bollette Enel insolute, di cui abbiamo chiesto copia ai funzionari del Settore finanze e servizi alla persona e al Revisore dei conti, per un totale di 749.430,77 euro. La nostra richiesta era anche necessaria per verificare l’incidenza delle ore di energia di fuori picco sul costo complessivo del servizio, portando l’Ente a pagare sanzioni notevoli. A questo importo bisogna anche aggiungere le insolvenze relative alla fornitura di gas metano per un totale di circa 100mila euro e i consumi di acqua potabili di oltre 100mila euro”.

Dati inquietanti per la minoranza, che teme per un possibile default del Comune. “Perché questi conti sono nascosti alla cittadinanza? Cosa fa il Comune di San Marzano sul Sarno con i soldi pubblici? Dove finiscono i soldi delle tasse e delle aziende che pagano per usufruire di strutture pubbliche? In questa cifra è incluso anche il costo relativo alla pubblica illuminazione per scuole, campo sportivo, parco urbano, asilo nido, cimitero, mercato ortofrutticolo. Ci pare davvero difficile non pensare che il Comune su queste specifiche voci non incassi nemmeno un euro per poi liquidare le spese di gestione elencate”.