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San Mango Piemonte in ginocchio… ma non per pregare

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San Mango Piemonte in ginocchio… ma non per pregare

San Mango Piemonte: un paese sotto choc per il furto della reliquia del Santo Patrono

San Mango Piemonte

I diversi furti avvenuti  presso il Cimitero Comunale del Comune di San Mango Piemonte si pensava potessero essere un caso isolato, frutto di una bravata di malviventi avvezzi a impoverire ogni angolo di tristezza pur di ricavarne denaro.

Invece, la notizia del furto delle vesti della Vergine Maria (un abito di un valore inestimabile risalente al ‘700) avvenuto all’incirca una settimana fa e, ulteriore notizia comunicata  al termine di una celebrazione liturgica dall’amministratore della Comunità don Gerardo Mele, del furto della reliquia del Santo Patrono San Magno che ha  lasciato tutti, generazioni lontane e vicine, con il fiato sospeso.

Eventi su eventi inverosimilmente tutti collegati tra loro che non lasciano spazio alle parole, ma solo alla forte delusione per la carente presenza delle Forze dell’Ordine e al dispiacere per le perdite che hanno colpito le tradizioni, i ricordi e le devozioni, anche quelle largamente intese.

Don Gerardo, che tempestivamente, all’accorgersi dei furti, ha sporto denuncia presso il Comando dei Carabinieri del Comune di San Cipriano Picentino non riesce a nascondere il dispiacere  per l’accaduto, ma afferma: “Il Signore saprà ripagare e rincuorare la Comunità intera, compreso me, che sono il suo nuovo pastore, per il danno morale subito”.

Intanto, le ricerche e le indagini dei trasgressori continuano a rilento e la piccola cittadina vive con preoccupazione gli eventi subiti e i danni arrecati al patrimonio civile e religioso del proprio territorio; sopratutto per l’ incolumità delle proprie famiglie. Dalle sensazioni raccolte si coglie la volontà di smettere di pregare nel proprio silenzio e far sentire la propria voce che grida l’inviolabilità del proprio culto.