Arrestato a San Giorgio del Sannio, nel Beneventano, un giovane pusher. In casa nascondeva 30 grammi di marijuana. Sequestrati anche 80 euro
SAN GIORGIO DEL SANNIO (BN) – Nascondeva in casa circa 30 grammi di marijuana. Per questo Michele Barbato, 25enne di San Giorgio del Sannio, è stata arrestato stamani in flagranza di reato dai Carabinieri di Benevento, nell’ambito di un’operazione antidroga. Sulla sua testa ora pende l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
A destare il sospetto degli inquirenti, che da diversi giorni erano sulle tracce del giovane pusher, è stato uno strano andirivieni, notato all’ingresso del centro cittadino di San Giorgio del Sannio, di persone sospette dirette verso la sua abitazione.
I militari hanno deciso, così, di controllare e verificare. E questa mattina, nel corso della perquisizione domiciliare all’interno della camera, hanno rinvenuto, in un sottofondo ricavato sotto il letto, la marijuana che, sistemata in una piccola scatola di latta, risultava in parte suddivisa in dosi e confezionata con il cellophane, e pronta per essere ceduta agli acquirenti.
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Nel corso delle ricerche i Carabinieri, all’interno della stesso sottofondo, hanno recuperato anche il materiale e gli strumenti atti alla preparazione della droga, e cioè un bilancino di precisione, il cellophane, 3 forbicine, delle cartine per la preparazione degli spinelli e un “Grinder”, una sorta di trituratore a mano composto da due piccoli dischi in metallo con dei risalti, che servono per triturare e preparare la sostanza stupefacente. I militari hanno, infine, sequestrato la somma di 80 euro, in banconote da 10 e 50, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
Barbato, dopo essere stato condotto presso gli Uffici del Comando Provinciale di via Meomartini, è stato dichiarato in arresto, e, quindi, dopo le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, dott. Arturo De Stefano, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Il 14 maggio scorso il Senato, con 155 sì, 105 no e nessun astenuto, ha dato il via libera alla legge di conversione del decreto sulle droghe e i farmaci off label. Preparata in seguito all’abrogazione della Fini-Giovanardi, che equiparava la marijuana alla cocaina ed eroina, la nuova legge reintroduce la separazione tra droghe leggere e droghe pesanti. A questo proposito il testo distingue tra droghe naturali, inserite nella tabella delle droghe ‘leggere’, e quelle chimiche, che invece sono nell’elenco delle sostanze ‘pesanti’. La classificazione ha valore ai fini della sanzione penale.
Introdotti anche i lavori di pubblica utilità e l’uso personale, che non avrà più rilevanza penale. Restano in vigore però le sanzioni amministrative – sospensione della patente, del porto d’armi, del passaporto o del permesso di soggiorno – che avranno una durata variabile a seconda che si tratti di droghe pesanti (da 2 mesi a 1 anno) o leggere (da 1 a 3 mesi).
Torna la distinzione tra spaccio lieve e spaccio grave. Quando sono piccole dosi, la cessione sarà colpita con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa da mille a 15mila euro. La riduzione della pena evita la custodia cautelare in carcere e l’arresto, facoltativo, sarà possibile solo in caso di flagranza.