Dal palco di piazza Portanova a Salerno, Salvini ha sostenuto la candidatura alle prossime europee del rettore Aurelio Tommasetti e di Lucia Vuolo
In un centro città blindatissimo, dopo giorni di attesa e polemiche, ha finalmente fatto la sua comparsa salernitana il ministro dell’Interno Matteo Salvini.
La Piazza Portanova, una volta tempio del potere deluchiano a Salerno, ha accolto il leader del Carroccio con moderato entusiasmo: giunto in città per promuovere la candidatura alle prossime elezioni europee del 26 maggio del rettore dell’Università di Salerno Aurelio Tommasetti e di Lucia Vuolo, il vicepremier ha colto l’occasione per ricordare al “popolo salernitano” i successi di questi primi 14 mesi di governo.
Tra slogan e battute elettorali, Matteo Salvini si è presentato alla platea come l’uomo del popolo e per il popolo, definito dal presentatore di giornata come “liberatore” di Salerno.
Davanti a fan festanti o semplici presenti incuriositi, il ministro ha voluto esordire con uno dei suoi cavalli di battaglia, l’immigrazione, tema che ha riguardato da vicino il capoluogo campano
“Ribadisco anche oggi a Salerno che i porti italiani sono e rimangono chiusi, diciamo no all’immigrazione irregolare. I pochi soldi che ci sono spettano prima agli italiani in difficoltà e poi a tutti gli altri; l’Italia è pronta ad accogliere donne e bambini che scappano dalla guerra, ma io di gente che scappa dalla guerra ne ho vista davvero poca”.
Ce ne ha per tutti, il “Capitano”, anche per la Campania e il suo governatore: “In questa regione c’è ancora tanto da fare – provoca Salvini – e il prossimo obiettivo sarà proprio quello di liberarla dai De Luca e chiacchieroni vari che chiudono gli ospedali che noi vogliamo riaprire”.
Una nuova e strana “Campania Felix” per il leader leghista che sembra voler confermare il nuovo feeling con il territorio grazie anche alla candidatura del rettore Tommasetti: “Ringrazio il rettore dell’Università di Salerno – continua il vicepremier – per aver accettato la candidatura al Parlamento Europeo: spero possa portare a Bruxelles l’esempio di un’università che funziona per merito e non per raccomandazione”.
Impegno europeo che Salvini intende affrontare soprattutto attraverso battaglie per la protezione del Made in Italy, specialmente per quanto riguarda l’agricoltura e la pesca italiana.
Accanto alle prossime questioni europee, il ministro dell’Interno ha voluto mostrare alla platea alcuni dei risultati di questo primo anno di governo, annunciando, inoltre, le nuove riforme in programma: “Mercoledì ho un incontro al Ministero con i responsabili delle comunità di recupero dalla tossicodipendenza perché ho intenzione di proporre la galera per gli spacciatori di droga e porre finalmente fine a questo fenomeno. – incalza Salvini – Stiamo lavorando a una legge contro l’abbandono o il maltrattamento di animali, mentre, entro fine maggio, il Senato approverà la legge per consentire l’uso di telecamere in asili e case di riposo”.
“Continueremo a difendere il diritto alla legittima difesa – continua – basta con i risarcimenti ai parenti dei rapinatori. Ci stiamo battendo per superare l’emergenza lavoro in Italia smontando pezzo per pezzo quella schifezza della Legge Fornero e con Quota 100 e la pace fiscale abbiamo restituito anni a serenità a donne, uomini e giovani”.