
Da Stamattina, martedì 6 maggio, la Lega Nord ha il suo quartier generale a Battipaglia; inaugurato alla presenza del segretario federale della Lega Matteo Salvini che ha ricevuto il “benvenuto” da parte di un gruppo di giovani che lo hanno accolto con le note del canto “Briganti se more”
Questa nuova sede della Lega Nord è stato inaugurata a Battipaglia, in via Adige 21.
Era presente anche Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, che, proprio in questi giorni, è in tour nella Provincia di Salerno per la promozione del proprio messaggio politico.
Renato Santese, proprietario dell’immobile, ha fatto gli onori di casa, appoggiando fortemente la causa della Lega Nord.
Tra i promotori del partito, che pone tra i propri obiettivi il federalismo, e di questa nuova sede sul territorio di Battipaglia, anche l’ex Assessore del Comune di Olevano sul Tusciano, Gerardina Prosapio.
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Sul posto si sono presentati anche una ventina di membri delle forze dell’ordine, onde evitare disagi relativi all’ordine pubblico.
Importante è stata però la presenza di un certo numero di ragazzi che, in forma di protesta pacifica, ma comunque decisa, hanno intonato vari canti popolari del Sud Italia, durante il discorso di Matteo Salvini.
Il canto che ha fatto da vero e proprio “benvenuto” al segretario federale della Lega Nord, come mostra anche questo video preso dal social network Facebook e reso pubblico da Daniele Gatto, è stato “Briganti se more”: una canzone aspra, dura, decisa, che mette in risalto il grande orgoglio della gente del Sud contro le sopraffazioni, anche solo morali, che venivano e, in alcuni casi, vengono tuttora perpetrate nei confronti di quella meravigliosa terra che troppo spesso, purtroppo, viene genericamente e frettolosamente etichettata.
Intonare “Briganti se more” nei confronti di Matteo Salvini, con il suo testo semplice e popolare (giusto per citare una strofa: Tutte e paise ra Basilicata / Se so scetate e mo vonna luttà / pur a Calabria mo s’è arrevotata / E stu nemico facimme tremà […] E o Piemontese vulimme caccià), ma di forte protesta nei confronti di quell’Italia che troppo semplicisticamente critica il Sud, è stato un gesto forte, deciso, da parte di questo gruppo di ragazzi, veri e propri novelli “Briganti”.