“La violenza contro le donne non conosce ceto sociale”. Oltre 160 le partecipanti al corso di autodifesa promosso da Street Kali
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“Creare un punto di riferimento per le donne, per aiutarle a superare le proprie paure e dare una risposta al tema della violenza”.
Questo l’obiettivo primario di “Io Donna_La mia Difesa”, la manifestazione tenutasi ieri, presso la Sala del Gonfalone, a cura dell’Associazione Street Kali.
Manifestazione che si inserisce nell’ambito del progetto Beauty_Full in collaborazione con il Comune di Salerno, la Polizia di Stato e la FIKM.
Il progetto Beauty_Full ha previsto nei mesi di novembre e dicembre un corso di autodifesa al quale hanno preso parte oltre 160 donne, dai 12 i 60 anni. Un numero di partecipanti decisamente elevato che merita una riflessione sul motivo che spinge tante donne a difendersi dai pericoli e dalle minacce, sia a livello fisico che psicologico.
“La giornata dell’8 marzo non deve ridursi al mero dono di una mimosa, ma rappresenta un modo per riflettere sul ruolo fondamentale della donna nella nostra società” ha affermato il Sindaco Vincenzo Napoli . “Quest’iniziativa, a me molto cara, ha fornito a queste donne una consapevolezza e una padronanza maggiore della loro fisicità, nonché maggior determinazione.”
Il Sindaco ha poi elencato le diverse iniziative in programma per valorizzare la figura della donna nella nostra città, come l’intestare un parco del Quartiere Europa alla festa dell’8 marzo, a tutte le donne.
Non solo. “L’amministrazione del Comune di Salerno” ha affermato sempre Napoli “ ha recepito l’invito del Presidente della Camera Boldrini a intitolare le strade di tutta Italia a donne che abbiano rivestito o rivestano tutt’oggi una funzione sociale esemplare”.
Successivamente è intervenuto il Questore, dott. Pasquale Errico, sottolineando come dal 1959 le donne ricoprano un ruolo fondamentale nella Polizia di Stato, soprattutto quando si ha a che fare con donne o minori. “ La violenza non conosce ceto sociale. Il mio invito a tutte le donne vittime di violenza fisica o psicologica è di denunciare, denunciare, denunciare. L’obiettivo primario è tentare di ristabilire l’identità della donna, della persona in quanto tale.”
Il Vice Questore Lorena Cicciotti, responsabile dello sportello antiviolenza della Questura di Salerno: “Durante la giornata dell’8 marzo, dalle 9 alle 13 saremo in Piazza Caduti di Brescia per offrire un aiuto o semplicemente donare un consiglio a tutte le donne”
Stando alle statistiche nazionali, 1 donna su 3 è vittima di violenza; la maggior parte delle volte il violentatore è proprio l’ex partner.
“Una donna quando decide di denunciare ha bisogni di esser creduta, non colpevolizzata” ha sottolineato l’Assessore alle Politiche Sociali, Nino Savastano.
Al termine della serata tutte le donne che hanno partecipato al corso di autodifesa hanno ricevuto l’attestato di partecipazione.
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