Salerno, vertenza Italcementi per salvare 22 posti di lavoro sui 48 totali. Il segretario Filca: “Da prorogare cassa integrazione in scadenza”
Salerno, vertenza Italcementi per salvare 22 posti di lavoro dei 48 totali. Questa mattina i vertici nazionali, regionali e provinciali della Filca Cisl hanno incontrato i lavoratori, all’interno dello stabilimento di via Cupa Siglia, per fare il punto della situazione su una vicenda che va avanti da otto anni.
Se non si troveranno nuove risorse, infatti, gli attuali 22 operai in cassa integrazione saranno definitivamente tagliati dall’azienda. «Con gli operai abbiamo condiviso questa esperienza che ci sta portando al termine della cassa integrazione finanziata fino a fine anno dall’articolo 42 dopo gli ultimi 18 mesi di proroga. Senza soluzioni idonee, 22 persone resterebbero a casa dal primo gennaio prossimo e questo non è possibile», ha detto Salvatore Federico, segretario della Filca Cisl nazionale. «Agli operai di Salerno abbiamo confermato che nessuno resterà solo in questa battaglia. Chiediamo al Governo l’articolo 42. Ci aspettiamo anche una presa di posizione da parte della Regione Campania, sperando che prenda esempio da altri Enti come la Regione Lombardia. C’è da avviare un tavolo al più presto per proporre anche percorsi di formazione utili al ricollocamento di questi operai». Dello stesso avviso anche Alessandro Biasini, Rsu della Filca Cisl per la Italcementi Salerno. «Mi associo alle parole del segretario Federico, il nostro non è più un appello ma una pretesa nei confronti della Regione Campania. Prendano esempio dalla giunta della Lombardia. E’ un diritto per noi in quanto cittadini campani e cittadini salernitani. Anche l’azienda è d’accordo con noi in questa battaglia».