Salerno, sono 24 i detenuti che saranno trasferiti dopo la sommossa avvenuta il 7 marzo per lo stop ai colloqui con i familiari
Sono 24 i detenuti che, dal carcere di Fuorni, Salerno saranno trasferiti dopo le sommosse avvenute lo scorso 7 marzo, in carceri fuori regione.
Questo è il primo dei provvedimenti adottati contro i 150 detenuti che hanno messo a soqquadro la struttura penitenziaria salendo sul tetto e distruggendo alcune zone. La causa di questa sommossa è stata la chiusura dei colloqui settimanali per contenere il contagio del Coronavirus.
Il divieto del colloquio, come scrive La Città, ha portato dei tumulti fin dalla mattina del 7 marzo che sopo poi continuati fino a sfociare in una vera e propria guerriglia nel pomeriggio. I detenuti della prima sezione hanno cercato di ricavare delle armi rudimentali ricavate dai piedi delle brande e hanno distrutto tutto ciò che si trovavano davanti fino a riuscire a salire sul tetto della struttura.
Durante la sommossa è rimasta ferita la direttrice della struttura che aveva cercato, inutilmente, di placare la rivolta. In tutta risposta i detenuti hanno utilizzato gli idranti per ”eliminare” chiunque provava a mettere fine alla situazione. Solo dopo numerose ore di trattative, alcuni detenuti hanno deciso di fermare la sommossa e tornare volontariamente alle proprie celle.