È quanto emerso da un articolo pubblicato su “Il Tempo”: l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi insieme a quelli di Comiso, Lamezia Terme, Torino e Treviso rientrerebbe tra le nuove basi della compagnia low cost Ryanair. Il problema però sarebbero le tariffe troppo elevate imposte dal Governo italiano che sfavorirebbero gli investimenti e non incentivano il turismo, come dichiarato da Michael Cawley, Deputy chief executive officer di Ryanair: “Ridurre le tasse aeroportuali farebbe crescere il traffico in Italia da 24 milioni a 37 milioni di passeggeri all’anno entro il 2018 e verrebbero creati 37.000 nuovi posti di lavoro in 25 scali. Purtroppo, dall’inizio del 2013 (gennaio-aprile), il traffico passeggeri negli aeroporti italiani è diminuito di 2,2 milioni, un crollo di 5.4%, con la perdita di mezzo milione di turisti internazionali e 330 milioni di euro di perdite in entrate turistiche.
“Crediamo che lavorando con Ryanair e altre compagnie aeree – ha sottolineato Cawley – Il nuovo Governo italiano potrà accrescere velocemente il traffico, oltre ai posti di lavoro, dato che il turismo è uno dei pochi settori che reagisce istantaneamente agli stimoli. Puntiamo a raggiungere gli 81,5 milioni di viaggiatori trasportati quest’anno sulle 1.600 rotte che collegano 29 paesi”.
Insomma, una proposta allettante quella della Ryanair che, oltre a favorire il traffico aereo del Belpaese, darebbe una grossa chance all’aeroporto di Salerno, mai decollato sul serio. Insomma, un’occasione da cogliere al volo.