Anche quest’anno “La Befana che viene dal mare” torna presso la sede dell’Anffas-Onlus di Salerno, un evento a cui non bisogna mancare
[ads1]È una vecchietta un po’ malandata, ma molto laboriosa e molto amata dai più piccoli, sebbene il suo aspetto non sia così tranquillizzante. Viaggia a cavallo di una scopa e, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, è al lavoro per portare doni, dolci in particolare, ai bimbi bravi. Per quelli meno bravi, invece, solo carbone. È amata quanto Babbo Natale, ma a differenza dell’anziano signore barbuto, è meno famosa soprattutto fuori dall’Italia. Qui, invece, la conosco tutti come la Befana: “la Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte”, vuole un vecchio adagio.
Martedì 5 gennaio, presso la sede dell’Anffas-Onlus di Salerno in via del Tonnazzo a Furoni (SA), a partire dalle 10.30, ritorna “La Befana che viene dal mare”.
La manifestazione, giunta alla 19esima edizione, è tra le iniziative storiche dell’Associazione che da cinquant’anni assiste centinaia di cittadini con disabilità intellettiva e relazionale sull’intero territorio provinciale. La vecchia signora con la saggina distribuirà dolciumi e sorprese a tutti gli assistiti e alle loro famiglie che saranno intrattenute dalle performance di un mago-giocoliere.
“Nonostante il persistere delle difficoltà dei Centri di riabilitazione – ha sottolineato il Presidente Salvatore Parisi – l’Anffas non ha voluto rinunciare a uno dei momenti più importanti dell’Associazione che rinnova il suo essere comunità solidale e accogliente”. “La Befana che viene dal mare” è organizzata in collaborazione con l’Associazione onlus “Luigi Della Rocca”.
La Fondazione Salernum A.N.F.F.A.S. a Salerno è un Ente senza scopo di lucro che si regge quasi esclusivamente sul volontariato con finalità di solidarietà, cura del benessere e tutela per le persone con disabilità intellettiva o relazionale e le loro famiglie. Dispone di due centri di riabilitazione, di cui uno socio-assistenziale e l’altro strutturato come comunità alloggio attrezzata con letti per disabili e in grado di fornire servizi di trasporto. I collaboratori della fondazione si occupano di reinserimento sociale di soggetti con problemi psichici, assistenza per le donne e per i bambini anche neonati, assistenza a disabili, malati psichici ed anziani, assistenza medica e riabilitativa, assistenza sociale e socio-sanitaria anche a domicilio programmata, e assistenza al datore di lavoro in sede di visita ispettiva. [ads2]