Il Teatro Impiria di Verona e la Compagnia Teatro Terra Marique di Perugia ospiti del Festival Nazionale “Teatro XS” Città di Salerno. Questo fine settimana gli ultimi due spettacoli in cartellone. Il 6 maggio la proclamazione dei vincitori
Salerno. Ultimi due spettacoli in cartellone, questo fine settimana, per la decima edizione del Festival Nazionale “Teatro XS” Città di Salerno.
Richiamando alla mente le edizioni passate e quindi anche i podi che hanno contribuito all’albo d’oro del festival, per quest’importante anniversario a Salerno torna sabato 14 aprile, alle ore 21.15, la Compagnia del Teatro Impiria di Verona che ha scelto di calcare le tavole di via Sichelgaita con “Messaggi d’amore”, la commedia epistolare di Meneghini e Castelletti per la regia di Andrea Castelletti.
In scena, Patrizia Rossari e Michele Vigilante. Due esistenze raccontate attraverso il loro epistolario. Un uomo ed una donna si sono scritti per tutto il corso della loro vita, confessandosi passioni e debolezze, sogni e delusioni. Amici da sempre, inconsapevolmente amanti, si sono confidati con lettere tenere, ridicole, commoventi, ironiche, graffianti. Lunghe missive, semplici bigliettini, telegrammi, cartoline, auguri natalizi e poi sms ed email, svelano due destini, due vite che hanno attraversato il corso dei decenni di questa nostra Italia, dal dopoguerra sino ai giorni nostri.
Domenica 15 aprile, alle ore 19, riflettori puntati per la sezione “XS Giovani” sulla Compagnia Teatro Terra Marique di Perugia in “Baci, botte e champagne” di Anton Cechov; direzione e messa in scena di Claudio Massimo Paternò.
In questo spettacolo si ride dell’amore e di come esso possa nascere da uno schiaffo o da un semplice “no”. Si ride dell’uomo e della donna. Si ride di come in un batter di ciglia tutto possa cambiare nelle relazioni umane. Lo spettacolo è dedicato alla memoria del maestro e regista russo Vsevold E. Mejerchol’d assassinato nel 1940; è un montaggio di 2 atti unici (La proposta di matrimonio e L’orso), divisi da un intermezzo clownesco di Tristan Remì (La bottiglia di champagne).
Cosa accomuna i due drammaturghi? Il sottile gioco di relazioni, il continuo ribaltamento dei rapporti di forza, la sorpresa, la violenza e l’ironia. Se in Cechov la dinamica delle relazioni calata in un ambiente reale rende quanto mai grottesco e surreale lo svolgersi dell’azione scenica, in Remì il surrealismo grottesco della relazione tra i due protagonisti è metafora della realtà.
Il Festival è organizzato dalla Compagnia dell’Eclissi, diretta da Enzo Tota, con il patrocinio dell’Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Genovesi – Da Vinci”, guidato dal dirigente Nicola Annunziata, il sostegno delle Soroptimist Club Sezione Salerno, il patrocinio del Comune di Salerno e il sostegno della U.I.L.T. Campania.
I vincitori della decima edizione del Festival deliberati dalla giuria tecnica, presieduta da Marcello Andria, saranno, annunciati domenica 6 maggio, alle ore 19, con la tradizionale serata di premiazione a cura della Compagnia dell’Eclissi.