FP, Filt e Filctem Cgil di Salerno chiedono screening per tutti i dipendenti delle società partecipate del Comune per tutelare chi non si è fermato durante la pandemia
Sono circa 2mila i lavoratori e le lavoratrici delle otto società partecipate del Comune di Salerno per i quali Fp, Filt, Filctem Cgil Salerno chiedono a Palazzo di Città di sottoporre a screening sierologico. Come avvenuto in questi giorni per lo staff del primo cittadino e per i dipendenti della sede di via Roma, i segretari generali delle tre categorie – Antonio Capezzuto, Gerardo Arpino e Antonio Apadula – hanno avanzato la richiesta anche per il personale delle partecipate che, durante la pandemia e il lockdown, non si sono mai fermati continuando a garantire i servizi essenziali alla collettività.
“Considerato il crescente numero di contagi sull’intero territorio regionale e provinciale, apprezzando il tempestivo intervento di questa amministrazione comunale nel sottoporre i propri dipendenti a screening sierologico in vari step – hanno scritto nella nota indirizzata al sindaco Vincenzo Napoli e al capo staff Vincenzo Luciano – chiedono di valutare l’opportunità di estendere tale procedura ai lavoratori di tutte le aziende partecipate del Comune di Salerno. Tale proposta, senza voler alimentare alcun allarmismo, – sostengono – è volta a tutelare i dipendenti delle società e allo stesso tempo i cittadini, utenti dei servizi da esse offerti”.