Pronti a scendere in piazza per l’apertura dei cantieri. Filca Cisl, Feneal Uil e Fillea Cgil richiedono in una nota l’intervento del Prefetto sia per la Lungoirno che per la Stazione Marittima di Salerno.
“Purtroppo dal fronte delle amministrazioni pubbliche-esordiscono le organizzazioni sindacali- ancora nessuna fumata bianca, il cantiere della stazione marittima è fermo. Il Comune di Salerno non predispone l’incontro richiesto e la Regione Campania, intanto, non avverte il bisogno di un confronto. Eppure l’ennesima stagione turistica è ormai alle porte e migliaia sono i croceristi e turisti che dovrebbero usufruire di un servizio degno di una città turistica.
Purtroppo-continuano- oltre alla Stazione Marittima, un altro cantiere è destinato a restare fermo ancora per lungo tempo: la Lungoirno. In questo caso è la mancata reperibilità del quarto ponte provvisorio da parte delle ferrovie da fornire all’impresa che impedisce l’ultimazione dell’opera.
Siamo molto preoccupati-concludono- perché oltre alla mancanza cronica di lavoro, continuiamo a scontrarci contro il malcostume imperante da parte dei tanti burocrati acquattati nei vari uffici pubblici e tutto ciò significa blocco delle opere e spreco di risorse che vengono dalle tasse che noi paghiamo.
Come organizzazione sindacale chiediamo-tuonano i sindacati alla fine della nota- un intervento della Prefettura di Salerno che non può sottrarsi a convocare la Regione Campania ed il Comune di Salerno per la Stazione Marittima ed i responsabili tecnici dell’Ente Ferrovie per la Lungoirno. Per quest’opere metteremo in campo azioni forte di protesta fino a quanto non otterremo risposte. L’idea di perdere ulteriori posti di lavoro o appesantire gli enti previdenziali per colpa dell’inefficienza di qualcuno è totalmente fuori da ogni criterio”.