La presentazione del libro di Francesco Schettino, prevista oggi a Salerno, crea dissenso nei cittadini. Su Facebook nasce una pagina che raccoglie proteste e commenti
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“Raccogliamo la voce di tutti quelli che non vogliono che Francesco Schettino venga a Salerno l’otto luglio a pubblicizzare il suo libro. È solo un’offesa a quanti soffrono per la morte dei loro cari e noi Salernitani non accettiamo che venga. Vergogna a chi lo accoglie“: questa è la descrizione della pagina Facebook aperta per dichiarare, singolarmente, il rifiuto nei confronti di Schettino, in programma oggi a Salerno presso Mediterranea Hotel alle ore 19.00 per presentare “Le verità sommerse“.
Il libro, scritto con la collaborazione della giornalista Rai Vittoriana Abate, ha raggiunto 10mila copie, restando un caso sempre aperto, che continua a creare polemiche e dissensi.
Dopo l’acceso rifiuto a Vietri, rispetto all’arrivo di Schettino, portando all’annullamento della presentazione per la rivolta dei cittadini del posto, anche nella città di Salerno si respira un’aria pesante.
Oggi Schettino sarà accompagnato dal giornalista e scrittore Andrea Manzi e dall’avvocato penalista Michele Tedesco.
Su Facebook però, sono diversi gli interventi dei cittadini.
Lucrare, scelte vergognose, giustizia…il popolo di Facebook delinea Schettino come un uomo inaccettabile, difendendo la propria città dal suo arrivo, rivolgendo chiare lettere alla Prefettura per chiedere l’annullamento dell’evento come è stato fatto a Vietri.
Indignati, gli utenti di Facebook mettono in campo un discorso contro Francesco Schettino, ricordando la sua condanna (non realizzata) e il suo reato.
Dalle dichiarazioni rilasciate sulla pagina, anche la giornalista viene attaccata. Il libro si ritiene uno strumento per lucrare sulla morte di 32 persone, che non doveva essere scritto, mentre Schettino avrebbe dovuto conseguire la sua condanna in carcere.
Emergono idee chiare, che raccontano un episodio della cultura italiana pieno di controsensi e divergenze.
Francesco Schettino sarà a Salerno oggi? Chissà se la rivolta su Facebook sarà stata in grado di bloccare l’evento, come Vietri è riuscita a fare.
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