Con la Fase 2 e la ripresa delle attività ambulatoriali, l’ospedale “Ruggi” di Salerno torna a ripopolarsi ma si registra un drastico calo di accessi

L’ospedale “Ruggi” di Salerno è stata una delle strutture maggiormente coinvolte durante l’emergenza sanitaria, tra ricoveri e attività di laboratorio per l’esame dei tamponi da inviare successivamente alla Regione Campania.

Con la Fase 2 e la ripresa delle attività ambulatoriali, si torna piano piano alla normalità ma soprattutto si registra una nuova ‘ripopolazione’, in particolar modo per quanto riguarda il Pronto Soccorso. Come riporta Il Mattino, negli ultimi giorni sono stati registrati circa 70-80 accessi quotidiani, dopo lunghe settimane di deserto a causa della pandemia da Coronavirus e la paura di molti cittadini di recarsi al nosocomio.

Tuttavia, i numeri degli ultimi giorni di accesso pressa l’azienda ospedaliera salernitana sono molto bassi rispetto all’andamento pre-Coronavirus, dove venivano registrati anche 250-300 ingressi giornalieri.

Da questa mattina, lunedì 18 maggio, si ripartirà con le attività ambulatoriali ed anche i ricoveri programmati. La speranza è quella di continuare con il trend di accessi ‘bassi’ all’interno dell’ospedale “Ruggi” di Salerno, così come di avere ancor meno a che fare con presunti casi sospetti di Coronavirus, mantenendo così sempre più basso il numero dei contagi in provincia.