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Salerno, boom di richieste di ossigeno: ospedali al collasso

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Salerno, boom di richieste di ossigeno: ospedali al collasso

Salerno, aumentano le richieste di cortisonici, antibiotici e ossigeno per contrastare il virus. Al Ruggi il collasso, Tozzi: “Indispensabili lockdown mirati”

La variante inglese del Covid-19 sta risultando una delle più aggressive tra quelle ormai note. Nel territorio di Salerno, per contrastare l’infezione, sta infatti aumentando esponenzialmente la richiesta di farmaci cortisonici, antibiotici e bombole di ossigeno. Ciò sta avvenendo soprattutto negli ospedali, tanto che le scorte all’interno dei  magazzini dei nosocomi iniziano a scarseggiare.

D’altro canto, oltre alle riserve di farmaci, negli ospedali si sta verificando una nuova situazione di emergenza: i vari reparti stanno rischiando il collasso a causa dei crescenti ricoveri da Covid-19 ed altre urgenze. A causa della terza ondata, è in aumento quotidiano il numero dei trasportati contagiati in ospedale.

Sulla questione si è espresso l’infettivologo dell’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona” Bruno Tozzi. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Le Cronache”, l’esperto, in servizio presso l’azienda ospedaliera di Salerno avrebbe invocato dei “lockdown mirati”.  Tozzi ha illustrato la drammatica condizione vissuta all’interno dell’ospedale salernitano: “La situazione ospedaliera è allarmante per la notevole velocità di trasmissione a causa dell’ accelerazione delle tre varianti più conosciute. I lock down mirati sono l’unica strada da perseguire per abbassare la curva dei contagi ha dichiarato.