Salerno – La vittima raccontava che mentre faceva una passeggiata ascoltando la musica dal suo cellulare, un uomo le strappava il telefono di mano e al tentativo di lei di seguirlo, dapprima le scagliava contro un accendino e successivamente si portava la mano alla gola facendo inequivocabilmente il gesto di tagliare la gola
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, predisposti ed intensificati dal Questore di Salerno, al fine di contrastare il fenomeno dei reati contro il patrimonio e la persona, equipaggi dell’ufficio prevenzione generale, nel pomeriggio del 17 u.s. intervenivano in questa via Paolo de Granita ove era stata segnalata una rapina ai danni di una giovane donna italiana ad opera di un soggetto di cui veniva data una sommaria descrizione.
Prontamente i poliziotti si ponevano alla ricerca del reo intercettandolo e bloccandolo dopo un breve inseguimento terminato in via Silvatico. La vittima, raccontava che qualche minuto prima, mentre faceva una passeggiata ascoltando la musica dal suo cellulare, un uomo le strappava il telefono di mano e al tentativo di lei di seguirlo, dapprima le scagliava contro un accendino e successivamente si portava la mano alla gola facendo inequivocabilmente il gesto di tagliare la gola e profferendo le parole “tu morta”.
L’aggressore, identificato per J.L. di anni 20 gambiano, veniva trovato in possesso, non solo del cellulare della vittima nonché di altri due apparecchi mobili. Le immediate indagini permettevano di appurare che i due cellulari erano proventi di scippo avvenuti nella notte e precisamente, il primo effettuato in data 17 alle ore 3.00 in via San Benedetto allorquando l’extracomunitario si avvicinava ad un uomo e gli scippava il telefono dalle mani dandosi a precipitosa fuga e il secondo effettuato in pari data alle ore 4.00 quando il predetto J.L. strappava una borsa ad una ragazza in questa via Tasso, nel mentre rientrava a casa.
L’operazione, portata a termine dal personale dell’ufficio prevenzione generale – squadra volante, permetteva di assicurare alla giustizia un individuo che nel giro di sole 24 ore si era reso responsabile di ben tre gravi reati contro la persona.
Lo stesso dopo le formalità di rito e’ stato associato presso la casa circondariale di Salerno a disposizione dell’autorità giudiziaria.