Vertenza “Salerno Pulita”. La Fesica Confsal richiede, oltre alla rimozione della dirigenza, la nomina di un vero manager e l’elaborazione di un Piano di Ristrutturazione del personale
Rimozione dell’attuale dirigenza amministrativa, nomina di un manager esperto ed elaborazione di un adeguato Piano di Ristrutturazione del personale. Sono queste le richieste che il segretario provinciale della Fesica Confsal di Salerno, Agostino Arguto, espone all’Amministrazione comunale e, in particolar modo, al Sindaco Vincenzo De Luca, per risolvere la delicata vertenza della Municipalizzata “Salerno Pulita”.
Arguto, inoltre, si scaglia contro la segreteria della Cgil Funzione Pubblica, che l’altro giorno ha posto il problema dell’organizzazione della raccolta differenziata in città, direttamente all’amministratore unico, Pellegrino Barbato. “Gli incontri sinora tenuti tra Cgil e la dirigenza della Salerno Pulita – ammonisce Arguto – si sono rivelati del tutto inconcludenti. Fanno solo chiacchiere facendo prevalere la logica del rinvio e del vogliamoci bene. Il consociativismo e la concertazione non portano a nulla, se non a incrementare il malessere dei lavoratori, giunti a livelli di stress al limite della sopportazione per non parlare poi della pulizia della città: è sotto gli occhi di tutti il degrado presente in tutti i quartieri”.
“Chiediamo al Sindaco De Luca – continua il segretario della Fesica Confsal Salerno – la rimozione immediata dei vertici societari composti dall’amministratore unico Pellegrino Barbato, della signora Luisa Iannone e dal direttore tecnico Giuseppe Beluto. La loro gestione, inefficiente e inefficace, ha determinato ingenti danni alla società, alla salute, alla sicurezza e alle stesse condizioni di lavoro dei dipendenti, con conseguenti disservizi ai cittadini di Salerno.
Secondo Arguto, la municipalizzata, che conta oltre 500 dipendenti, ha bisogno di un manager all’altezza che possa risollevare le sorti di una grande società come Salerno Pulita.
“Invitiamo tra l’altro – ha detto ancora Arguto – l’Amministrazione comunale a nominare una commissione d’inchiesta che possa indagare, attraverso il racconto diretto dei lavoratori, sulla realtà dei fatti di Salerno Pulita”.
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“Sembra quasi – ha dichiarato Arguto – che l’attuale gestione della municipalizzata vada contro la volontà dell’Amministrazione comunale di esportare un’immagine pulita e ordinata della Città di Salerno. Questa dirigenza non è degna degli sforzi immani che il sindaco De Luca sta facendo per dare lustro e prestigio alla città di Salerno”.
“È assolutamente necessario – aggiunge Arguto – intervenire seriamente sulle risorse umane della Salerno Pulita attraverso un progetto di ricambio generazionale che includa l’accompagnamento all’esodo per il personale che ha i requisiti anagrafici e per coloro che hanno evidenti limitazioni sanitarie per questo lavoro, soprattutto le donne ultracinquantenni”.
In ultimo, è stata richiamata la necessità di promuovere un progetto di formazione continua dei giovani, accompagnato dall’applicazione di un unico contratto di lavoro eliminando ogni discriminazione tra i contratti di pulizie e igiene ambientale, che presentano le stesse funzioni.