Salerno, assembramenti di bambini e proteste dei genitori davanti alle scuole: si teme per l’affollamento nelle classi e per le modalità di uscita ed entrata dei bambini
Tutti a scuola, ma proprio tutti. Oggi sono stati convocati in presenza gli alunni della scuola primaria, comprese le classi quarte e le quinte degli istituti di Salerno. Ma il disagio si è subito notato, al primo suono della campanella: tra le 8.15 e le 8.30, sono iniziate le prime proteste da parte dei genitori, preoccupati per il pericolo di contagio per i propri figli.
La decisione di far entrare in presenza gli alunni di quarte e quinta elementari, proviene dall’alto: si tratta di una disposizione del Tar della Campania, che ha stabilito l’adeguamento delle disposizioni nazionali. Ma a quanto pare, la decisione, non è stata ben accolta dai genitori salernitani.
Tanti dissensi si sono uditi questa mattina davanti alle scuole primarie della città. C’è chi parla del varco d’ingresso troppo ristretto per accogliere tutti i bambini allo stesso tempo. Chi suggerisce di far entrare gli alunni a scaglioni per evitare gli assembramenti. “Sono le difficoltà di sempre, ma al tempo del Coronavirus non possiamo consentire che i bambini si accalchino all’ingresso” commenta un genitore.
Si teme anche per i giorni di pioggia. Nel misurare la temperature e tenere il conto dei presenti, si impiegherebbe molto tempo, non consentendo ai bambini di ripararsi dai temporali e dal freddo clima invernale. Alcuni genitori si sono lamentati anche della cattiva abitudine di voler accompagnare i figli in auto fino all’ingresso della scuola: “Si crea la prima fila, la seconda fila e tutto si ingolfa. Occorrerebbe maggiore senso civico” ha sentenziato un altro genitore.