La sentenza è stata emessa dal tribunale di Salerno. Sono stati inflitti alla donna anche la pena accessoria della decadenza della potestà genitoriale
La sentenza ieri, presso il tribunale di Salerno.
Nei suoi confronti sono rimaste le accuse di induzione alla prostituzione e anche di estorsione nei confronti di un cliente (un ex sacerdote) , mentre è caduta quella di sfruttamento della prostituzione minorile così come richiesto dal PM.
La donna avrebbe “concesso” la figlia ad un 83enne (già rinviato a giudizio) e ad alcuni suoi clienti per pochi spiccioli: dai 5 ai 20 euro.
È stata proprio la ragazzina, che ora si trova in una casa famiglia insieme alla sorellina di appena un anno, a confermare in qualche modo i comportamenti della madre.